PORTIERI - In attesa che Lezzerini trovi la squadra giusta per poter fare esperienza tra i professionisti, per la titolarità della maglia uno si ripropone un vecchio duello tra due estremi difensori ben conosciuti dall'allenatore. Da una parte Bardini, in cerca di riscatto dopo una stagione negativa trascorsa ai margini; dall'altra Bertolacci, titolare a sorpresa la scorsa annata e pronto a confermarsi tra i pali della Primavera. Ad insidiare i due classe '96 ci sarà Pagnini ('97), ex Capostrada, alla seconda stagione in maglia viola.
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Alla scoperta della nuova Primavera di Guidi
Conosciamo meglio la rosa a disposizione del tecnico viola per la prossima stagione
DIFENSORI - Uno dei principi chiave di mister Guidi è la difesa a quattro. Come negli Allievi Nazionali stagione 2012/13, le chiavi della retroguardia saranno affidate a Gigli e Mancini, due ragazzi complementari per caratteristiche fisiche e tecniche. Alle loro spalle c'è Boccardi ('97), pronto a ritagliarsi i propri spazi nel corso della stagione. Sulle fasce c'è l'imbarazzo della scelta. A destra, dopo un anno di apprendistato come vice-Venuti, Papini ('96) sembra pronto a vestire con successo la maglia numero due; dietro di lui scalpita Stevanovic ('97), nazionale serbo arrivato la scorsa estate dagli austriaci del Kapfenberg. A sinistra, invece, l'azzurrino Zanon ('96) è la prima scelta nel ruolo e parte leggermente avanti rispetto al nuovo acquisto Masciangelo ('96), proveniente dalla Roma e capace giocare anche a destra o al centro, e Barbato ('97), la scorsa stagione titolare negli Allievi.
CENTROCAMPISTI - Due mediani, un trequartista e due esterni. Diversamente da Semplici, fedele al 4-3-3, Guidi delinea la propria formazione secondo un 4-2-3-1 flessibile e dinamico. Nel pacchetto dei centrali c'è grande varietà sotto più punti di vista. Autore di ventuno reti la scorsa stagione, Bangu ('97) è l'elemento di maggiore qualità del reparto, capace di giocare indifferentemente da trequartista o in posizione più arretrata. Berardi ('96) è il classico uomo di quantità e qualità, indispensabile nel tandem in mediana, mentre Diakhatè ('98) e Gemmi ('97) sono due ragazzi che potrebbero stupire nel corso della stagione; Ansini ('96), invece, può ritrovare con Guidi quei minuti non avuti con Semplici. Tutto da scoprire il croato Bitunjac ('97), appena arrivato dal Sibenik e nel giro delle selezioni giovanili del proprio paese. Passando alle due ali, Peralta ('96) e Minelli ('97) sono i classici esterni che giocano sulla fascia opposta al proprio piede preferito: l'argentino è un mancino che gioca a destra, il carpigiano l'opposto. Proveranno a collezionare maggior minuti possibili Tronco ('97), Cinti ('97, ex Lazio) e Chiesa ('97), mentre l'altro argentino Minutella ('95) sarà disponibile solo da gennaio per questioni burocratiche e da fuoriquota. L'ex All Boys potrebbe non essere l'unico classe '95 a rimanere a disposizione di Guidi, viste le presenze in gruppo di Petriccione e Bandinelli, ancora in cerca di un club in cui andare a giocare.
ATTACCANTI - Una maglia per quattro, forse cinque. L'attaccante titolare designato è Gondo ('96), ma qualora l'ivoriano dovesse lasciare Firenze (offerte dalla Lega Pro, in primis Ischia), ecco che si aprirebbero prospettive interessanti. In prima fila c'è Di Curzio ('96), prima punta fisica e pivot perfetto per gli schemi di Guidi. Cercherà di mettersi in mostra il croato Dabro ('97), arrivato in pompa magna un anno fa e ancora lontano dall'esprimere il proprio potenziale, mentre Colato ('97) inizialmente parte nelle retrovie. E poi ci sarebbe lo sloveno Mlakar ('98), anch'egli a disposizione solo da gennaio e quindi per questo destinato alla formazione Allievi, ma con qualità già adatte al campionato Primavera. Difficile, infine, che De Poli ('95) resti in rosa da fuoriquota.
STEFANO FANTONI
Twitter @stefanto91
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