Alia Guagni, ex capitano della Fiorentina Femminile torna così sulla decisione di lasciare l'Italia per trasferirsi all'Atletico Madrid la scorsa estate: "Quando è arrivato Commisso ha portato tanto entusiasmo e ha aperto al calcio femminile. Lo ha fatto capire sin da subito, cerca di dare le stesse possibilità ad entrambe le squadre. È vero che ci sono dei limiti, il primo l'ho vissuto personalmente con la Fiorentina: parlo degli impianti sportivi - ha detto la Guagni a tuttomercatoweb -. È difficile lavorare, l'ho vissuto per anni ed è complicato. Commisso vuole creare un centro sportivo dedicato: sarà l'inizio della svolta, con un centro a disposizione cambia il lavoro, ma anche le possibilità. Cambia ciò che puoi offrire all'estero, se ad esempio vuoi aumentare il livello portando delle calciatrici straniere. È difficile che tu riesca a portarle se non offri determinate cose, tra cui appunto un impianto sportivo. I presidenti, se vengono vengono dall'estero, hanno una mentalità diversa. Magari così si riesce a spingere per poter lavorare anche sul calcio femminile". Viola Park e il ricorso, ecco la situazione
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