Nicolò Zaniolo, ex delle giovanili viola, e attualmente ai box per infortunio, è stato ospite quest'oggi sulle reti di Sky Sport:
ex viola
Zaniolo: “Brutta botta la bocciatura dei viola, ma mi sono ripreso. Batterò anche l’infortunio”
Il trequartista giallorosso parla anche della sua esperienza nel settore giovanile gigliato
Bandiera della Roma come Totti? Mi piacerebbe diventare la bandiera di questa squadra, ma Francesco è il simbolo di Roma. Lui e Daniele (De Rossi ndr) difficilmente potranno essere eguagliati. Adesso penso solo a rientrare e a far divertire la gente. Quando mi sono fatto male, all'ospedale c’erano tanti tifosi per salutarmi. L’idea è restare qui il più a lungo possibile, alla Roma devo tutto e sono innamorato della città. La maglia numero dieci? No, quella è impossibile, la mia è la 22 e sono felice così. L'infortunio è stato d'insegnamento, come quando all’Entella stava per mollare. Lì devo ringraziare mio padre, mi ha spronato lui. Venivo dalle trafile nelle giovanili della Fiorentina e quando mi hanno scartato è stata una brutta botta. Allora sono andato all’Entella, ma anche lì facevo fatica. Un giorno stavo piangendo al tavolo, mio padre mi ha detto: 'Fossi in te proverei una cosa, fai l’ultima settimana a mille e non recriminerai nulla. E da lì è ripartito tutto. L'esclusione del Ct Di Biagio dall'Under 21? Io e Kean facevamo ritardo alla riunione tecnica da 2/3 giorni, per giocare alla play. Venivo da un periodo negativo, ero stremato e mi sono lasciato andare. Di Biagio ha fatto benissimo a punirci per dare un segnale al gruppo. Mi è servito di insegnamento per capire come mi devo comportare e le eventuali conseguenze.
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