Il grande ex viola, Pepito Rossi, è intervenuto in esclusiva a Il Salotto Viola su RTV38. Queste le dichiarazioni dell'attuale centravanti della Spal:
L'intervista
Rossi: “Vlahovic resti a Firenze, Nico decisivo. Italiano come Montella? Vi spiego”
Le dichiarazioni dell'ex centravanti viola: "L'Europa è possibile, per la continuità e per il modo in cui i viola esprimono il calcio"
"Vlahovic? È un ragazzo serio, che ha voglia di dimostrare. Specialmente quest’anno mi ha sorpreso per la continuità. Solitamente dopo una stagione con tanti gol, c'è il rischio di calare. Invece lui sta facendo molto bene. È un patrimonio della Fiorentina. Ci sono tante voci su di lui, ma lui riesce a rimanere concentrato. Restare a Firenze altri anni gli farebbe bene, tutti questi contratti che girano sono voci di procuratori, lui pensa solo al calcio, mi piace il suo comportamento. Sostituto? Serve un giocatore che possa far fare un salto di qualità a questa squadra. Dopo degli anni un po’ bui la Fiorentina sta finalmente tornando ai vertici. Vice-Vlahovic? Non saprei, dico Pepito Rossi (ride, ndr). Sarebbe un sogno. Ma, a parte gli scherzi, il serbo gioca 90 minuti, quindi è difficile sostituirlo. Fiorentina? E' bello vederla lottare per l’Europa. Il mister sta facendo un gran lavoro, dei piccoli miracoli. Il gruppo lo segue ed è un gran bel segnale. In città c’è entusiasmo, vedo i tifosi contenti e io lo sono altrettanto. Ikone e Gonzalez? Conosco poco il francese, ma ne ho sentito parlare molto bene. Vediamo cosa è capace di fare. Nico, invece, fa la differenza in campo, un mancino che rientra e riesce a creare magie.Italiano ricorda Montella? Sì, vedo che c’è un gran palleggio. Ho visto che c’è un Pizarro, ossia Torreira, uno che sa dettare i tempi i gioco. E' una squadra che mi ricorda quel modo di giocare che avevamo noi, con molta tecnica, tocchi rapidi e scambi veloci. Castrovilli? Deve trovare la giusta continuità. Purtroppo ha avuto degli infortuni, ma dopo quel gol di testa, vedrai che ora esploderà. Ha tutto per fare grandi cose. L'Europa è possibile? Secondo me sì, per la continuità e per il modo in cui esprimono il calcio. Non la vedo come un'impresa impossibile"
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