Venerdì, nel corso del terzo appuntamento con "Taca La Marca" (in onda su Radio Musica Television), è intervenuto Luis Oliveira che a proposito della Fiorentina ha rilasciato le seguenti dichiarazioni
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Oliveira: “Edmundo come Hulk. Il mio rapporto con Bati”
L'ex attaccante viola racconta di come lo accolse a Firenze Batistuta e un aneddoto su Edmundo
Su Edmundo
Vi racconto un aneddoto su di lui. Tutti i giovedì facevamo la partitella con la Primavera, e a lui piaceva sempre dribblare perché aveva questo estro dentro di sé. Ha dribblato un primo giocatore, poi un altro, mentre il terzo è arrivato in ritardo e gli ha dato una botta che l'ha fatto cadere per terra. Edmundo si alzò, prese al collo il ragazzino e un tifoso gridò dagli spalti "Ma perché te la prendi col ragazzino? Prenditela con me!". Edmundo voleva uscire, saltare oltre il muretto e andare a picchiare davvero quel tifoso. Era così, un po' "folle": in campo si trasformava in un'altra persona, fuori dal terreno di gioco era completamente diverso. E quando si arrabbiava diventava Hulk".
La Fiorentina e Batigol
Ho vissuto un'esperienza bellissima a Firenze. Il mio primo impatto con Bati non era stato bellissimo, perché tra brasiliani e argentini c'è sempre quel pizzico di rivalità. Ricordo che al mio arrivo venni accerchiato dai giornalisti per le domande di rito, passò lui dietro e gli dissero "Guarda, c'è Lulù Oliveira": non mi considerò neppure. Nel corso delle settimane poi ho guadagnato la sua fiducia, perché ho cercato sempre di costruire un grande rapporto con chi giocava accanto a me. Tutte le volte, in allenamento, gli chiedevo come voleva la palla, che movimenti voleva fare ecc. Così abbiamo creato un grande rapporto dentro e fuori dal campo: siamo tuttora grandi amici e questo mi rende molto felice.
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