"Ho avuto una carriera un po' in salita nelle giovanili. A 13 anni passai un brutto momento, perché vedevo i miei compagni di squadra crescere fisicamente e tecnicamente, mentre io facevo fatica a tenere il ritmo e dovetti retrocedere di un anno per poter giocare qualche minuto. E' stato così duro che ho pensato di smettere". E' quanto ha rivelato l'ex Fiorentina Federico Chiesa, ospite del webinar "Allenare, Allenarsi, Guardare altrove", intervistato da Mauro Berruto.
ex viola
Chiesa rivela: “Nelle giovanili viola stavo per smettere. La Juve un onore”
L'ex giocatore della Fiorentina racconta: "A 13 anni giocavo poco, poi ho cambiato la mentalità. E sono arrivato fino alla Juve"
"Con un po' di determinazione e l'aiuto dei miei genitori e di un mister che mi ha fatto crescere come persona ho iniziato a considerare l'allenamento quotidiano come la mia partita, la mia sfida personale, e sono riuscito a superarlo. Ho talento e sono stato bravo a scoprirlo ma il mio vero valore è che ogni giorno in allenamento e in partita do tutto. Il mio pensiero fisso è alzare l'asticella ogni giorno ed è questa mia caratteristica che ha fatto la differenza nella mia carriera, portandomi nella Juventus, uno dei migliori club al mondo. Arrivare fino a qui può anche essere stata una fortuna, ma poi bisogna confermarsi ogni giorno. E' una forte pressione, ma è anche un onore e una grande felicità poter vestire la maglia di un club in cui tantissimi bambini e calciatori sognano di giocare. Qui so che ogni giorno posso migliorare ogni aspetto del mio gioco perché mi alleno con grandissimi campioni da cui ho solo da imparare".
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