Khouma Babacar è intervenuto in diretta Instagram con Seba Frey. Queste le parole dell'attaccante: "Mi trovo qua a Lecce, chiuso in casa. Speriamo che le cose possano cambiare presto. Mister Liverani? Tutte le volte prego perché non mi riprenda, non so se è peggiorato rispetto a Firenze (sorride, ndr). A volte ti massacra ma sa spiegarti bene le cose. Firenze? E' stata una bella esperienza, quando giochi lì ti senti a casa tua. Non ti manca niente, soprattutto l'affetto. Firenze è ancora oggi casa mia. Lecce? Ho trovato una tifoseria molto forte e calorosa, come a Firenze. Ho attraversato un periodo difficile di forma ma ora sto bene, cerco sempre di aiutare la squadra nel modo migliore. La rete da fuori area contro l'Inter? Sinceramente non mi aspettavo di segnare da così lontano con l'esterno collo.
ex viola
Babacar: “A Firenze sarei rimasto a vita, quello che provo per la Fiorentina vale più dei soldi”
L'ex attaccante viola, oggi al Lecce, parla anche di Liverani e di Salah. Poi il toccante ricordo di Astori ed il peso della rete segnata alla Fiorentina
Gol segnato contro la Fiorentina? E' stato come un armadio sulle spalle, tutte le volte che torno a Firenze da avversario mi emoziono. Salah? Tutte le volte che partiva era difficile stargli dietro. Gli dicevo sempre 'Momo, vai piano' (ride, ndr). Ha imparato un po' di italiano, rideva e scherzava ma parlava poco. Il primo gol in carriera? Contro il Genoa, me lo ricordo bene. Non esultavo perché provavo troppe emozioni e non sapevo cosa fare. A Firenze sarei rimasto per tutta la vita, il sentimento che provo per la Fiorentina è più grande dei soldi. Astori? Era come un padre, sempre pronto ad aiutare tutti. Rispondeva al telefono a tutti e a qualsiasi ora, non è facile trovare persone così nel calcio. E' stato un numero uno".
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