Un’altro big match per la Fiorentina dopo quello contro il Napoli al San Paolo lo scorso fine settimana. Domenica alle 18, infatti, la squadra viola affronterà la Roma. Per un commento sulla gara dell’Artemio Franchi, Violanews.com ha intervistato in esclusiva il giornalista Mediaset, nonché tifoso giallorosso, Carlo Zampa.
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Zampa a VN: “Sorpreso da Kalinic, è il miglior acquisto della Serie A”
Il giornalista giallorosso: "Fase difensiva e atteggiamento alla gara i punti deboli della Roma. Fiorentina, a volte, un po' presuntuosa"
La Fiorentina viene da due sconfitte, contro il Napoli in campionato e il Lech Poznan in Europa League. Questi stop possono influire sul morale della squadra di Sousa?
“Premetto che non ho avuto modo di vedere la gara di coppa. Ho visto, invece, la partita di Napoli e devo dire che mi sono esaltato perché è stata una delle partite più belle che ho visto. La Fiorentina non è in salute, ma in piena salute. E’ vero, però, che le due sconfitte possono avere delle ripercussioni sul piano psicologico. La Fiorentina, tuttavia, è una squadra solida e, visto come sta giocando, non è una sorpresa che sia prima. I ko contro Napoli e Lech Poznan vanno divisi, ma un’eventuale sconfitta contro la Roma potrebbe ridimensionare i viola, anche se sarebbe peggio perdere contro l’ultima in classifica, piuttosto che contro i giallorossi che puntano allo scudetto. La Fiorentina ha una sua identità e fisionomia, questo è l’importante”.
Che partita ti aspetti al Franchi?
“Mi aspetto una bellissima partita. Prima di tutto perché la Fiorentina non ha vie di mezzo, o vince o perde. Vuol dire che la Fiorentina gioca, ma allo stesso tempo dà agli avversari la possibilità di esprimersi. La Roma è una squadra pazza, solo a Frosinone è riuscita a mantenere la porta inviolata. Concede troppo agli avversari, non a caso tra campionato e Champions la Roma è andata in svantaggio sei volte. La Fiorentina è ben messa da un punto di vista atletico, pressa molto e alto. Penso che lo farà anche domenica per non lasciare il pallino del gioco alla Roma”.
Quali sono, a tuo avviso, i punti forti e deboli delle tue squadre?
“Per quanto riguarda la Roma, la fase difensiva è il suo tallone d’Achille. Il problema è che in difesa la squadra cambia tanti giocatori ogni anno e questo non aiuta gli elementi ad amalgamarsi. Un altro punto debole è l’approccio alla gara. Sembra quasi che la Roma debba prima prendere degli schiaffi per reagire. Il punto forte è, chiaramente, la fase offensiva, anche perché è la squadra che ha segnato di più (20 gol, ndr). In attacco la Roma ha giocatori imprevedibili che possono dare una svolta alle partite. Dietro, però, ci sono delle pecche, dovute anche alla mancanza di filtro a centrocampo. In tal senso, l’assenza di Strootman si sta sentendo parecchio. Della Fiorentina mi piacciono il gioco e l’atteggiamento. Mi piace molto Sousa, anche nelle dichiarazioni. Il portoghese sa farsi seguire dai giocatori. Ilicic e Borja Valero, solo per fare due nomi, sembravano lontani dall’ambiente viola e, invece, sono stati recuperati bene dal tecnico. Anche Astori, pur non essendo un fenomeno, sta facendo bene nella difesa a tre. La scorsa stagione a Roma sembrava un alieno, ma in negativo. Una pecca della Fiorentina? Un po’ di presunzione, come nel caso della palla persa da Ilicic sul gol di Higuain”.
Capitolo Salah. Ti sei fatto un’idea di questa vicenda e a Roma avete inquadrato Ramy Abbas, l’agente dell’egiziano?
“A Roma sono diventati famosi più i procuratori che i giocatori. Mi ricordo l’agente di Benatia che ebbe uno scambio tutt'altro che tranquillo con Sabatini. A Roma sono certi che Salah non sarà squalificato, a Firenze pensano il contrario. Non amo queste vicende. La situazione, per ora, è andata a vantaggio della Roma, ma un domani potrebbe essere proprio la società giallorossa a perderci”.
C’è un giocatore che toglieresti alla Fiorentina?
“Direi Kalinic o Ilicic, ma più il primo perché è uno straordinario finalizzatore. Secondo me, al momento, è il miglior acquisto della Serie A. Gli altri nuovi arrivati nel nostro campionato stanno facendo peggio del croato”.
Quale giocatore della Fiorentina potrebbe far comodo alla Roma e viceversa?
“Dire Kalinic sarebbe una contraddizione, visto che la Roma ha nella fase offensiva il suo punto forte. Consideriamo che, al momento, la formazione di Garcia è andata in gol con undici giocatori in campionato e il centravanti vero, Dzeko, ha segnato solo una volta, contro la Juventus. Dalla Fiorentina, più che un giocatore, prenderei l’organizzazione difensiva. Alla Fiorentina, invece, penso che farebbe comodo Gervinho. E’ sì anarchico e imprevedibile, ma quando è in forma riesce a spaccare le partite. I viola non hanno più Salah e Joaquin, anche per questo motivo Gervinho sarebbe utile. Ai gigliati manca quella follia che il giallorosso potrebbe dare”.
Te la senti di fare un pronostico?
“Di solito non faccio pronostici, ma ripeto che sarà una grande partita con tanti gol”.
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