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Vierchowod a VN: “Con la Juve c’è un solo risultato”

“L’anno scorso la Fiorentina era una sorpresa, quest’anno…” (COMMENTA)

Redazione VN

Si avvicina l'ora di Fiorentina-Juventus: Franchi esaurito, attesa incredibile per questa partita. Violanews.com ha contattato un doppio ex del match come Pietro Vierchowod per un commento su questo incontro.

Che partita si aspetta?

“Per la Fiorentina si tratta di una partita da vincere: un successo manca dal '98, inoltre i viola hanno bisogno dei tre punti. La Juve, invece, può anche permettersi di pareggiare: il campionato è lungo, i bianconeri sono comunque in lotta per lo scudetto e sulla carta sono la squadra da battere. Prevedo una partita equilibrata, ci può stare la sorpresa della Fiorentina”.

Le motivazioni non mancheranno.

“Ricordo perfettamente le sfide con la Juve, l'attesa e il clima che si respira a Firenze. Ricordo il giorno dello scudetto mancato nell'82, una beffa che ancora oggi mi fa rabbrividire”.

Dove si deciderà la sfida?

“Credo a centrocampo, dove si scontrano giocatori dalla potenza micidiale. Secondo me la Fiorentina è superiore, anzi dico che ha il centrocampo migliore della serie A”.

I viola sembrano meno brillanti dell'anno scorso, come mai?

“Ci sono diverse ragioni, la prima riguarda il doppio impegno campionato/Europa League. E poi: la Fiorentina l'anno scorso era una sorpresa, nessuno riusciva a prendere le misure, mentre quest'anno tutti la conoscono. I viola si sono rafforzati in estate, c'è grande pressione e aspettativa nei confronti di questa squadra e questo non è sempre un fattore positivo: gli avversari fanno la partita della vita, il pubblico non è contento ai primi risultati non positivi”.

Quale deve essere l'obiettivo della squadra di Montella?

“La Champions è l'obiettivo, ma secondo me è molto complicato arrivare al terzo posto: ci sono Roma e Inter in più rispetto all'anno scorso, non è poco anche perché considero a disposizione solo un posto, visto che Juve e Napoli sono superiori a tutti”.

Chi è il vero leader della Fiorentina?

“Ci sono tanti giocatori di personalità, ma quello che più colpisce è il gruppo: un gruppo vero, si vede anche dall'esterno. Se poi dobbiamo parlare di individualità, dico Borja Valero, Ambrosini, Rossi. Cito anche Gonzalo, difensore che a me piace molto: ha un grande carattere”.

NICCOLO' GRAMIGNI