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“Va’ che l’Udinese è forte fisicamente, non puoi mettere la difesa alta…”

“Va’ che l’Udinese è forte fisicamente, non puoi mettere la difesa alta…” - immagine 1

Momento di appannamento oppure espressione troppo prevedibile di un solo canovaccio?

Federico Targetti

"...quelli lì ti infilano in contropiede". Ve lo ricorderete tutti questo passaggio di Aldo, Giovanni e Giacomo in Tre uomini e una gamba, con il Marocco al posto dei friulani. E' una scena immortale perché applicabile a un'infinità di contesti reali, ivi compresa la débacle di ieri della Fiorentina.

E' chiaro ormai come non ci sia un piano B, un modo secondario di intendere il calcio o di interpretare una partita: attacco, gioco, difesa alta, la punta lega l'azione e cerca di andare a concludere in area, le catene sviluppano il gioco sugli esterni. Variazione sul tema: Torreira si butta dentro e va a fare quei gol che mancano all'equazione... Però il calcio è materia estremamente fluida, e allora viene da chiedersi, ma non sarebbe meglio fare come Thiago Motta? 

Rallentiamo, spieghiamo meglio: Motta ha salvato lo Spezia con una rosa leggermente peggiore di quella che aveva Italiano l'anno scorso, e già questo dovrebbe far capire la portata dell'impresa, ma per capire quello che vogliamo intendere è necessario pescare una dichiarazione del capitano ligure Giulio Maggiore: "In cosa sono simili Italiano e Thiago Motta? Tutti e due chiedono di giocare, ma Italiano prepara la filosofia da inizio anno, Thiago Motta cambia a seconda dell'avversario". Bingo. Cambiare a seconda dell'avversario potrebbe allora aiutare la Fiorentina a superare in futuro il suo limite, che è quello di perdere contro squadre inferiori che hanno capito come affrontarla. Anche il Manchester City e il Liverpool giocano sempre allo stesso modo, ma sono le squadre più forti del mondo e a certi livelli dove non arriva la tattica arriva la tecnica individuale. Vedasi City-Real per la riprova. Empoli, Venezia, Salernitana, Torino, Sassuolo, Udinese. Se ci aggiungiamo le sconfitte patite contro squadre sulla carta più forti, si arriva a 12, che è il dato più alto fra le formazioni che si giocano l'Europa. C'è da ringraziare il Torino che ieri ha fermato l'Atalanta, a fine ciclo ma pur sempre meglio attrezzata della Fiorentina.

C'è un gioco, un'identità, ma tale identità è ormai nota a tutti. E se gli interpreti migliori non sono al massimo o mancano proprio, diventa dura sorprendere gli avversari. Ora la speranza è che la Salernitana continui nella sua marcia e faccia lo sgambetto anche all'Atalanta. Granata dopo granata, chissà che non arrivi un altro regalino. Ce ne sarebbe bisogno.

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