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Fiorentina, una settimana allo stop del mercato. Cosa manca per il salto di qualità

GERMOGLI PH:

Ancora sette giorni di calciomercato per aumentare il potenzaile della Fiorentina. Sarà possibile farlo?

Saverio Pestuggia

Capisco che è facile giocare con i soldi degli altri, ma è il dovere di un critico, specialmente se come il sottoscritto segue con passione la squadra fin da bambino, spronare la dirigenza per cercare di migliorare l'organico per poter puntare in alto. Per poter competere con le grandi serve sicuramente avere uno stadio di proprietà e un centro sportivo attrezzato e funzionale (ricordate le parole di Prandelli?), ma a questa Fiorentina serve anche riuscire ad entrare in Europa per richiamare giocatori di maggior spessore che altrimenti ringraziano per l'ìnteressamento e guardano altrove.

Manca una settimana alla fine di un calciomercato anomalo che ha portato sicuramente miglioramenti ad una rosa che però a mio giudizio è ancora un po' zoppa. Vediamo insieme cosa potrebbe servire partendo dalla difesa. Se non dovesse partire nessuno potremmo anche restare fermi a questi giocatori con Milenkovic, Pezzella e Caceres in prima linea e Ceccherini e Igor come rimpiazzi. Se proprio vogliamo potremmo aggiungere un sesto giocatore ma non è una priorità. Sugli esterni serve un secondo giocatore a sinistra da affiancare a Biraghi mentre a destra ci sono Chiesa, Lirola e Venuti, decisamente troppi. Su Chiesa tornerò più sotto.

A centrocampo siamo ricchissimi di mezzali, ma l'unico vero centrale è Pulgar che lo scorso anno non ha mantenuto le promesse bolognesi. Iachini ha alternato Duncan e Amrabat al centro ma soprattutto il secondo non deve essere incatenato davanti alla difesa perchè perde il 50% delle sue potenzialità. Dunque se Pulgar non convince come regista serve un'alternativa e questa, a mio avviso è una priorità assoluta.

In avanti la coppia Ribery-Kouamé ha bisogno di un rinforzino. Cutrone non pare convincere troppo Iachini e soprattutto essendo uomo di area di rigore non è adatto al gioco espresso dalla Fiorentina basato soprattutto sulle ripartenze. Vlahovic ha mostrato chiaramente segni di insofferenza alla situazione entrando in campo a Milano con fare svogliato e la soluzione migliore, ammesso che sia possibile, sarebbe di mandarlo a giocarsi le sue carte altrove mantenendo il controllo del suo cartellino. Ovviamente al suo posto, altra priorità, sarebbe l'arrivo di una punta di spessore capace di tenere alta la squadra e di lavorare bene in area di rigore. Non è facile trovare il profilo giusto e, secondo me, anche Piatek non darebbe le garanzie giuste.

Infine la questione Chiesa: a una settimana dallo stop avviare una trattativa importante e trovare l'alternativa non è semplice. Bisognerebbe cercare un'intesa con il ragazzo e la famiglia prolungando il contratto con qualche promessa per il futuro, ma per fare questo entrambe le parti devono essere d'accordo. Se proprio dovesse andarsene lascerei il duo Lirola-Venuti e punterei i soldi sull'accoppiata regista e punta forte ricordandosi che è possibile recuperare soldi anche da una eventuale cessione di Pulgar.

Caro Rocco è proprio impossibile fare uno sforzo in tal senso? Io te lo chiedo usando il tu affettivo perché credo che qualcosa davvero potrebbe nascere da questo campionato sicuramente anomalo e compresso. Prima o poi chi è impegnato anche in Europa potrebbe accusare la fatica e pagare dazio.