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Maxi turnover viola? Ancora non è nulla: i “precedenti” di Italiano

GERMOGLI PH: 19 LUGLIO 2021 MOENA

Il tecnico ha già mostrato la sua filosofia: coinvolgere tutto il gruppo e tenere tutti sulla corda

Simone Bargellini

Tutti sono utili, (quasi) nessuno è indispensabile. A parole è il motto di tutti gli allenatori, ma Vincenzo Italiano è uno dei pochi a metterlo davvero in pratica, come si è visto nelle prime tre giornate alla guida della Fiorentina. Con ottimi risultati. Le gerarchie contano fino ad un certo punto e gli intoccabili, ad oggi, si contano sulle dita di una mano: Vlahovic, Bonaventura, Milenkovic, Biraghi. Callejon e Venuti sono gli altri due partiti sempre titolari fin qui, ma sembrano situazioni decisamente più fluide. Persino il ruolo del portiere è aperto: gioca chi dimostra di più in allenamento, sfruttando magari qualche giorno di lavoro in più, come nell'ultima occasione (Dragowski in nazionale).

Rotazioni allargate, il marchio di Italiano

Questa gestione non è certo una novità per il tecnico viola. Già con Spezia e Trapani la filosofia era la stessa: coinvolgere l'intero gruppo, tenere tutti sulla corda. I numeri parlano chiaro: tre anni fa con la squadra siciliana in Serie C, Italiano utilizzò durante la stagione ben 34 giocatori, di cui 3 portieri. E l'anno scorso a Spezia si è superato, facendo scendere in campo almeno una volta 36 elementi diversi e addirittura 4 portieri, complice qualche infortunio. Insomma i calciatori viola sono avvisati, c'è spazio per tutti: basta dimostrare di meritarselo.

 GERMOGLI PH: 7 AGOSTO 2021
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