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Turchi a VN: “Mi sono preso una bella rivincita. Intorno alla Fiorentina c’è troppa confusione, in caso di sconfitta…”

Abbiamo intervistato il pugile fiorentino Fabio Turchi dopo a vittoria del titolo IBF di ieri sera

Iacopo Nathan

Fabio Turchi, noto pugile fiorentino, è tornato sul ring ieri sera per affrontare il lettone Grisunis, per il vacante titolo internazionale IBF dei pesi massimi leggeri. Vista la prestazione più che convincente di Turchi, che si è aggiudicato l'incontro, abbiamo voluto fare una chiacchierata con lui, dopo l'intervista che avevamo realizzato qualche mese fa:

Fabio, durante il lockdown ci avevi detto che volevi una rivincita, diciamo che te la sei presa?

"Quella di ieri sera è una mia rivincita personale, arriva dopo un periodo difficilissimo per me. Dopo la sconfitta dello scorso match, avevo bisogno di questa vittoria, ho sempre creduto in me e ho ricominciato a lavorare a testa bassa. Ieri sera, contro un avversario più in alto di me nel ranking mondiale ho messo sul ring un bel pugilato, meritando questa vittoria".

Cosa vedi nel tuo futuro adesso?

"Tutta la situazione Covid naturalmente ci limita, non è opportuno fare progetti a lungo termine. Credo che risalirò sul ring nel 2021, spero nella rivincita contro McCharty, ma ancora è troppo presto. Credo che adesso mi riposerò”.

Parliamo della tua altra grande passione, la Fiorentina, domenica c'è una gara importante contro l'Udinese, come la vedi?

"L’Udinese è sempre stata una squadra molto spigolosa, molto chiusa e che non lascia esprimere gli avversari. Non credo che sarà una partita facile, dobbiamo sperare in qualche giocata di un singolo, come Ribery. C’è molta confusione e poca stabilità intorno alla Fiorentina, e da sportivo credo che l’equilibrio mentale sia la cosa più importante, e la squadra deve lavorare per ritrovarlo".

Visto che se ne parla molto, come valuti Iachini?

"Secondo me tutto dipende se ha ancora lo spogliatoio dalla sua parte, come allenatore ha sicuramente i suoi pregi, è un uomo che ama Firenze, uno di noi. Ha anche dei limiti, per una squadra che vuole guardare in alto e creare un progetto vincente non credo sia il profilo idoneo. Da parte mia però ha tutto il sostegno, magari con una bella vittoria riparte il suo ciclo, altrimenti credo sia il momento di guardarsi intorno e salutarsi".