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Turchetta a VN: “Più facile la salvezza del Frosinone che il terzo posto viola”

Il doppio ex della sfida di domenica che andrà in scena al Matusa: "A Firenze esperienza meravigliosa. Domenica vince la Fiorentina di misura"

Stefano Niccoli

Manca sempre meno alla partita col Frosinone. La Fiorentina deve rialzarsi dopo l'amaro pareggio di domenica scorsa contro il Verona. Per un commento sulla sfida del Matusa, Violanews.com ha intervistato il doppio ex Alessandro Turchetta.

Che ricordi hai della Fiorentina e del Frosinone?

"La Fiorentina mi è rimasta nel cuore, anche perché è stata la prima squadra nel calcio vero e proprio. Ricordo Firenze con molto piacere. Fu un'esperienza bellissima durante la quale ebbi la possibilità di conoscere persone meravigliose e di giocare in uno stadio vero. Quell'esperienza mi ha forgiato sul piano non solo calcistico, ma anche personale. Quella del Frosinone è stata una bella parentesi. Già tanti anni fa si capiva che, grazie al presidente Stirpe, la società gialloblù sarebbe diventata importante, di Serie B e poi di Serie A, anche se c'erano ancora alcune cose da mettere a posto".

Ti senti ancora con qualche vecchio compagno viola?

"A Firenze ho lasciato tanti amici. Mi sento ancora con Quagliarella, Evacuo, Scotti. In più ricordo con affetto Di Livio. Mi fa molto piacere, quando mi capita, tornare a Firenze perché è una città che ho nel cuore".

Ti ricordi qualche aneddoto dell'esperienza a Firenze?

"Con Di Livio ci sono state tante parentesi simpatiche. Mi ricordi che, poco dopo il mio arrivo, Angelo rilasciò un'intervista a La Gazzetta dello Sport nella quale diceva che Quagliarella ed io saremmo diventati grandi calciatori. Quando mi capita di sentire Di Livio, gli dico: 'su uno ci hai preso' (ride, ndr)".

Che partita ti aspetti domenica pomeriggio?

"Alla Fiorentina sono mancati i risultati ultimamente, però il bel gioco rimane. Sarà una partita difficile perché mancano poche partite alla fine del campionato e il Frosinone deve spingere sull'acceleratore per conquistare più punti possibile per agganciare il treno salvezza. Nonostante ciò, penso che alla fine la Fiorentina vincerà".

In questi giorni si parla molto dello stadio del Frosinone. Il Matusa è davvero un catino?

"Innanzitutto dico che, per giocare la Serie A, c'è bisogno di uno stadio diverso. Gli impianti di altri paesi europei sono dei veri e propri gioielli. Detto questo, anche ai miei tempi il Matusa era un bel fortino. I giocatori si sentono un tutt'uno col pubblico e così riescono a dare qualcosa in più. Però la Fiorentina ha giocatori di grande esperienza, non credo che i viola avranno problemi su questo punto di vista".

Più facile la salvezza del Frosinone o il terzo posto della Fiorentina?

"E' una bella domanda (ride, ndr). Secondo me è più facile la salvezza del Frosinone. La Roma sta andando molto bene. Spero che le due squadre riescano a raggiungere i rispettivi obiettivi, ma le percentuali non sono altissime".

Come ti spieghi il momento complicato che sta attraversando la Fiorentina?

"Dal punto del gioco, solo contro il Verona, la Fiorentina è mancata. Probabilmente c'è stato un calo psico-fisico dovuto al pareggio immeritato col Napoli. Da quella partita, i viola sono calati sul piano atletico e mentale. Ma non vedo particolari problemi, anche perché nessuno, a inizio stagione, si aspettava un campionato simile da parte della Fiorentina. Adesso ci facciamo prendere dal momento. Bisogna fare i complimenti alla squadra, al tecnico e alla società".

A proposito della società, che ne pensi della ruggine fra la tifoseria e la proprietà?

"Sono un po' fuori da queste diatribe. La tifoseria viola è sempre stata esigente, com'è giusto che sia perché indossare la maglia della Fiorentina è qualcosa di unico. I calciatori dovrebbero capirlo. Alla società si potrebbe chiedere qualcosa in più per il salto di qualità, ma la squadra sta già facendo un grande campionato. I tifosi si divertono quando vanno allo stadio. I tifosi hanno tante ragione e i Della Valle cercano sempre di fare il meglio per la Fiorentina. Diciamo che entrambi le parti, società e tifosi, hanno ragione".

C'è un giocatore della Fiorentina che ti è rimasto particolarmente impresso?

"Sicuramente Kalinic. Lo conoscevo, anche se non benissimo. Mi ha impressionato, specie nel girone d'andata".

Tornando al Frosinone, la Fiorentina dovrà temere qualcuno in particolare della squadra  ciociara?

"Il Frosinone sta ottenendo i risultati grazie alla forza del gruppo. Se devo dire un singolo, cito Dionisi. Lo conosco, con una giocata, può cambiare il copione di una partita. Oltre a Dionisi, dico Daniel Ciofani".

Te la senti di fare un pronostico?

"Vince la Fiorentina per 2-1. Borja Valero e Kalinic da una parte, Daniel Ciofani dall'altra".

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