Popolare conduttore televisivo e attore, Corrado Tedeschi è anche un noto tifoso della Sampdoria, in cui ha militato nelle giovanili nel ruolo di attaccante. “Di quei tempi ho un ricordo molto romantico. Era un calcio molto bello, a dimensione più umana. Sono naturalmente molto fiero di avere giocato nella Samp, il che mi ha permesso di conoscere Marcello Lippi di cui sono tuttora amico”. In vista della prossima partita della Fiorentina questa domenica alle 15 a Genova, Violanews lo ha intervistato.
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Tedeschi a VN: “Commisso? Beati voi. Spero che Ferrero se ne vada. Temo la qualità viola”
Il popolare conduttore televisivo spiega “le differenze con Ferrero e tutti i meriti di Ranieri”
La Sampdoria si sta riprendendo. Merito del nuovo tecnico?
“La cura Ranieri sta funzionando molto bene. Questo mister in pochissimo tempo ha rimesso su la squadra dandole un assetto e rimettendo in campo calciatori che con Di Francesco non giocavano; ha poi rivalutato Ramirez che ha una classe eccelsa. Soprattutto l’ha protetta, subendo pochissimi gol perché in questo momento è questa la nostra dimensione. Insomma adesso la Samp è una squadra molto ordinata e quadrata”.
Da appassionato del calcio, che ne pensa della Fiorentina?
“Penso che sia una squadra potenzialmente molto buona con delle punte di grande valore e Chiesa e Castrovilli su tutti. Una squadra che sta un po’ stentando a partire e mi auguro che non cominci proprio adesso!”
Da lontano, come le sembra il presidente Commisso?
“Un presidente sanguigno a me simpatico. Si vede che ha preso a cuore questa sua nuova avventura però arrivare in Italia e vincere subito non è facile, anche se questo campionato è particolare, bellissimo. Non è semplice vincere. C’è bisogno di persone così in Italia, ci sono situazioni del calcio italiano difficili da digerire e lui ha già cominciato. Dovrà abituarsi. Gli arbitri non decidono sempre in modo uguale per tute le squadre”.
Un po’ diversa la situazione di Ferrero alla Samp…
“Il nostro presidente deve andarsene, ha problemi ad andare in giro per la città per le cose tanto gravi commesse nei confronti della squadra e dei tifosi; poi c’è la sua situazione economica disastrosa che impone la vendita. Ferrero ha detto cose deliranti non capendo in che realtà sia capitato. No, non lascerà nessun rimpianto”.
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