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Sousa inventa un modulo rischiatutto e perde l’Europa

L'analisi tattica della sconfitta contro l'Empoli

Saverio Pestuggia

La Fiorentina doveva scardinare il fortino empolese arroccato davanti alla propria area di rigore e così Sousa ha scelto il modulo delle ultime sfide ma con un atteggiamento ancora più offensivo avendo sostituito Milic con Chiesa e Badelj con Vecino. Come possiamo vedere nel grafico tratto dal sito della Lega, in effetti non si è trattato di un 3-4-2-1 ma di uno spregiudicato 3-2-4-1 che francamente non so quante squadre se lo possano permettere nel calcio che conta. Qui sotto vediamo le posizioni medie in fase di possesso palla

Andiamo avanti guardando la disposizione in fase di non possesso e scopriamo una cosa interessante: le posizioni sono esattamente uguali salvo che sono qualche metro più arretrate con Tello (16) che è leggermente oltre la linea degli altri tre compagni e con la copertura della difesa affidata a Borja Valero che non ha certo le caratteristiche di mediano capace di recuperare palloni e contrastare gli avversari.

E' chiaro che con 5 giocatori offensivi e un centrocampo ultraleggero gli spazi per l'Empoli fossero ampi tanto è vero che Pucciarelli nell'azione del rigore si è infilato senza colpo ferire per vie centrali saltando come birilli i difensori viola prima di cadere da solo. Se nessuno, neanche il Barcellona e il Real Madrid osano giocare in questo modo forse ci sarà un motivo: con questa disposizione devi infatti mantenere il possesso del gioco sempre e comunque e sperare che gli avversari non superino mai la metà campo. Nonostante davanti ci fosse un Empoli in crisi i viola hanno corso seri rischi di subire gol quasi ogni volta che gli azzurri trovavano gli spazi in avanti.

Inoltre altra annotazione: Tello fintanto che ha giocato a sinistra ha fatto bene, poi spostato a destra per inserire Olivera al posto di Chiesa, è sparito. Perché? La Fiorentina aveva il baricentro spostato a destra (vedi grafico sotto) lasciando Tello largo a sinistra pronto a ricevere i lanci dei compagni che spesso sono arrivati (una soluzione chiaramente studiata in allenamento). Sulla destra ha invece trovato l'intasamento degli altri compagni di squadra e dei rispettivi avversari ed è sparito. Aggiungo anche che se la posizione di Tello fatta a posta per allargare la difesa dell'Empoli mi trova d'accordo, non mi è andata bene la seconda fase perché nelle maglie allargate della difesa ci sarebbero dovuto entrare Kalinic e uno dei due trequartisti schierati a ridosso del croato, cosa invece mai avvenuta per tutta la gara. In definitiva soluzione bella ma lasciata incompiuta con i rischi di cui ho scritto sopra.

In conclusione spesso quando sguarnisci il centrocampo e riempi la squadra di attaccanti finisci per non avere più rifornimenti per le stesse punte. Il gioco del calcio richiede equilibrio fra i reparti e giocatori che rispettino le posizioni coprendo tutte le zone del campo. Difficile 'criare nuove situassioni' senza essere puniti. E così è stato ieri al Franchi.

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