Sogno ‘viola’ di una notte di primo autunno

Non siamo in mezzo all'estate ma all'inizio dell'autunno, la scena non si svolge nell'antica Grecia ma nell'odierna Italia, non abbiamo a disposizione il folletto Puck pronto a dare una mano senza combinare pasticci e soprattutto lungi da me pensare lontanamente di poter imitare il mitico Shakespeare.

Dunque solo negazioni? Non è così, siamo alla vigilia di un match che potrebbe rappresentare un sogno per tutti i tifosi viola e anche per la famiglia Della Valle che ha l'occasione di comandare la classifica della massima serie se solo la Fiorentina di Sousa andasse ad affondare la corazzata di Mancini che fino a questo momento non ha ceduto punti alle avversarie non entusiasmando con il gioco (proprio come la Fiorentina) ma mettendo in mostra grandi individualità e una difesa granitica.

Ce la può fare la Fiorentina a tornare a Firenze con l'alloro di prima della classe? Mai dire mai, ma ci vorrà una partita perfetta o quasi. Ci vorrà una prova maiuscola della difesa contro Icardi, Jovetic e gli altri solisti in nerazzurri. Ci vorrà un centrocampo capace di contrastare e fare gioco anche se di rimessa e l'attacco delle migliori occasioni. Pensare di scrivere stasera quale sarà la formazione messa in campo da Sousa è come fare Bingo o indovinare un terno al lotto.

La Fiorentina non vive di luce riflessa dei suoi singoli, ma ragiona e gioca di gruppo. Ed è proprio da questa compattezza che si è sbriciolata una sola volta quest'anno a Torino (contro il Basilea senza Gonzalo e Astori la difesa era impreparata) che deve nascere la voglia di vincere (non sarà affatto semplice) a San Siro perché se Paulo Sousa non ci racconta storielle, la sua Fiorentina scende sempre in campo per vincere.

E allora "Vamos a ganar porque estamos dispuestos a luchar por nuestros sueños". E la traduzione è semplice "andiamo a vincere perché siamo disposti a combattere per i nostri sogni" ... di inizio autunno.