Inizia la stagione 2016-17. Ancora una volta sarà Moena ad accogliere la Fiorentina per il ritiro estivo. La squadra viola resterà in Val di Fassa dal 9 al 24 luglio. Violanews.com ha intervistato il "padrone di casa", il sindaco Edoardo Felicetti.
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Sindaco Moena a VN: “Il ritiro della Fiorentina è una grande festa per il paese”
Edoardo Felicetti: "In questi anni si è creato un bellissimo legame tra Moena e la Fiorentina. Un'altra squadra di Serie A mi aveva chiesto la disponibilità per il ritiro, ma ho dovuto dire di no"
"Il periodo in cui la Fiorentina svolge a Moena il ritiro estivo rappresenta per noi una grande festa. Tutto il paese si tinge di viola e le persone viaggiano spensierate con maglie e sciarpe viola alla ricerca di qualche giocatore. In questi anni si è creato un bellissimo legame tra il paese e la Fiorentina. Ricordo quando siamo venuti a Firenze con la banda comunale. Siamo stati accolti con molto calore sia dal pubblico che dalla società. Per questo ringrazio il popolo fiorentino. Anche sul piano economico è molto importante per noi avere la Fiorentina perché ci dà una visibilità che sarebbe difficile raggiungere con altri mezzi. Sappiamo che sui cartelloni pubblicitari dello stadio c'è spesso la scritta Val di Fassa o Trentino".
Molti turisti vanno a Moena in inverno perché incuriositi dal fatto che mesi prima, in estate, c'è stata la Fiorentina?
"Sì. Tanti fiorentini vengono a Moena perché il nome del paese è strettamente legato ai viola. Moena è da tempo un paese adatto per i ritiri delle squadre di Serie A. Da qualche anno abbiamo la Fiorentina, prima c'è stata la Sampdoria. Non solo squadre di calcio, però, perché da noi vengono ad allenarsi anche formazioni di ciclismo, di basket giovanile e di pallavolo. Moena è una meta molto desiderata dagli sportivi".
Altre squadre avevano richiesto di svolgere quest'anno il ritiro a Moena?
"Sì. Il Chievo mi aveva chiesto la disponibilità, ma non ho potuto accogliere la squadra gialloblù perché sarebbe stato lo stesso periodo di ritiro della Fiorentina".
Che idea ti sei fatto della scorsa stagione della Fiorentina?
"La Fiorentina è partita alla grande, poi c'è stato un calo nella pausa invernale, non so se dovuto a problemi fisici o mentali. Fare previsioni per la prossima annata è difficile, la sfida più dura è creare un gruppo affiatato che possa essere competitivo per il campionato. E' il gruppo che fa la differenza. Ci possono essere dei singoli, ma senza un'idea di squadra è difficile raggiungere gli obiettivi".
In vista della prossima stagione "temi" il ritorno delle milanesi?
"Io sono milanista e a dire la verità spero in un piccolo miglioramento perché negli ultimi anni siamo stati molto scarsi (ride, ndr). Non è solo con i soldi, però, che si creano squadre competitive. Moratti e Berlusconi, oltre agli investimenti, hanno dato tanto anche in termini di affetto. Come ho detto prima, ciò che conta è il gruppo più che i singoli interpreti".
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