Domani la Fiorentina si gioca l'accesso alla finale di Coppa Italia contro la Juve e a Firenze c'è grande attesa per un mese – quello di aprile – che ovviamente sarà decisivo su più fronti. Violanews.com ha contattato in quest'ottica l'ex viola (nonché ex bianconero) Luigi Simoni per un commento sul match del Franchi.
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Il doppio ex Simoni a VN: “Salah vince le gare da solo, mi ricorda Ronaldo”
L’ex viola (ed ex tecnico dell’Inter) e un paragone particolare, sulla velocità: “Salah ha un motore incorporato”
Che partita si aspetta?
“La Juve è una squadra continua e forte, ma questa Fiorentina è tanta roba. Per chi ama il calcio è un piacere vedere giocare i viola: sono pratici ma anche belli, hanno tutto per arrivare in finale. Ovviamente non ho dubbi su chi tiferò...”.
Nemmeno noi.
“A Firenze ho lasciato un pezzo di cuore, amo la città, la gente e i tifosi. Devo dire che la Fiorentina è sempre stata una società di livello, ma ora con Montella ha preso una dimensione internazionale”.
Domani sarà Montella contro Allegri.
“Allegri ha qualche anno di esperienza in più, ma Montella ha portato il nuovo. Montella è il nuovo che avanza, lo definirei così. La sua Fiorentina ha superato tutte le prove”.
Non tutte, manca un trofeo.
“Vero, quest'anno potrebbe essere l'anno buono”.
Coppa Italia o Europa League?
“Per ora dico Coppa Italia, se la Fiorentina fa fuori anche la Juve vedo davvero vicino il trofeo. Potrebbe essere quella di domani la vera finale. Poi i viola sono superiori al Napoli e secondo me – in gara secca – se la possono giocare alla grande anche contro la Lazio”.
A Firenze c'è un nuovo fenomeno, Salah.
“Non vedo l'ora di vederlo giocare insieme a Rossi. Su Salah ho la sensazione che sia davvero simile a Messi, uno che vince le partite da solo. È un fenomeno”.
E lei qualche fenomeno lo ha allenato.
“Ecco, come progressione Salah mi ricorda il mio Ronaldo dell'Inter. Ovviamente sono due ruoli diversi e Ronaldo aveva più fisico rispetto a Salah, era difficile da spostare. Quando però partiva in velocità sembrava avesse un motore incorporato, proprio come Salah. Sono giocatori imprendibili e imprevedibili”.
Salah ricorda anche Baggio?
“Baggio era meno lento e seguiva di più il gioco di squadra, magari a livello tecnico possono essere fatti paragoni. Di certo è un calciatore unico, vederlo in serie A dovrebbe far piacere a tutti gli italiani, indipendentemente dalla squadra per cui si fa il tifo”.
NICCOLO' GRAMIGNI
Twitter @NiccoGramigni
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