Sabato a Torino per fare il colpaccio. La Fiorentina spera di tornare dallo Juventus Stadium con i tre punti, noi di Violanews.com abbiamo parlato di questa sfida insieme ad un grande esperto come Luigi Simoni (che nel 1997-98 non vinse lo scudetto per quel famoso Juve-Inter arbitrato da Ceccarini).
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Simoni a VN: “Fiorentina, sognare il colpo si può”
“La Fiorentina è già una grande squadra. Ma Montella non mi ha stupito…”
Juve in emergenza, ma anche Montella deve gestire i problemi a centrocampo.
“Sì, diciamo che entrambe le squadre non si presentano al meglio però forse è la Juve ad avere qualche difficoltà in più”.
Sognare si può?
“Questa Fiorentina non deve aver paura di nessuno, all'andata – con la Juve in grande forma – fu l'unica formazione ad inizio campionato che fece rischiare la sconfitta alla squadra di Conte. Adesso a maggior ragione la Fiorentina può sperare in una vittoria. La Juve ha un organico completo, può far fronte anche alle assenze ma comunque nel complesso sarà una partita equilibrata”.
Jovetic è tornato al gol...
“Jovetic deve ancora fare un salto di qualità per diventare il famoso top player, al momento è un grande giocatore ma deve ancora crescere moltissimo. Chi mi ha stupito davvero è Toni: lui è davvero un top player, a tutte le età. Ha dato una lezione di vita a molti...”.
Stupito da Montella?
“No perché aveva fatto bene sia a Roma – gestire quella piazza non è facile a livello di pressioni – che a Catania. È un tecnico moderno, che non ha paura di niente, va detto che però quest'anno gli hanno dato una squadra perfetta, complimenti a Pradè e a Macia perché non hanno sbagliato niente a livello di mercato, né in estate né adesso”.
C'è chi lo considera da grande squadra (Massimo Mauro ndr) e a Firenze è scoppiata la polemica.
“Beh, hanno ragione i tifosi viola perché dicendo così si manca di rispetto ad una città intera, bisognerebbe misurare maggiormente le parole. Montella è già in una grande squadra sia dal punto di vista tecnico sia per quanto riguarda le pressioni, perché a Firenze non è facile fare calcio”.
Come si batte la Juve?
“Giocando come se la partita fosse a Firenze, cercando di aggredire l'avversario senza paura. Questa è una caratteristica della squadra di Montella, imporre il proprio gioco ovunque e sono convinto che alla fine questa tattica porterà l'Europa. Ad oggi l'Europa League è l'obiettivo più probabile e sarebbe un grande risultato, ma io qualche speranza per la Champions voglio tenerla...”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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