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Serena a VN: “Stanchezza? Tutto previsto”

“Meglio giocare ogni tre giorni che fare stagioni anonime. Con l’Inter…”

Redazione VN

Montella aveva capito tutto. Aveva capito che la sua Fiorentina era stanca e che la partita con l'Inter sarebbe stata molto difficile. Così è stato. La squadra di Mazzarri ha vinto 2-1: con aiuti arbitrali, è vero, però i viola non sono stati brillanti. Per un commento su questo match Violanews.com ha contattato l'ex difensore della Fiorentina (adesso allenatore) Michele Serena.

Gli errori arbitrali danneggiano, ancora una volta, la Fiorentina.

“Non entro nel merito dei singoli episodi di ieri sera, dico però che capita a tutti una giornata no. Capita ai giocatori, agli arbitri e così via. Non voglio pensare che ci sia un disegno preciso, un voler avvantaggiare il Napoli nella lotta alla Champions, non ci credo”.

Oggi il Napoli ha un'occasione d'oro.

“Aspettiamo però la fine della partita, anche loro non stanno benissimo fisicamente. A Bergamo dovevano passeggiare e invece hanno giocato malissimo, potrebbe accadere anche oggi con il Sassuolo. La corsa Champions è comunque aperta, indipendentemente dal risultato di Reggio Emilia”.

E Fiorentina-Napoli sarà anche la finale di Coppa Italia.

“Sì, una partita bellissima. Vincere a Firenze regala emozioni uniche, proprio perché i trofei non arrivano sempre. Quando abbiamo vinto noi la Coppa Italia nel 1996 la città era come impazzita. Sono ricordi che ti porti sempre dietro”.

Adesso la sensazione è che la Fiorentina sia molto stanca.

“Normale, giocano ogni tre giorni e un po' di forza può mancare, era tutto previsto considerato il particolare momento. Soprattutto quella che manca in questo momento è la lucidità: tanti infortuni, tanti problemi. E meno male che è rientrato Gomez”.

Quanto tempo servirà per vedere il tedesco al top della condizione?

“Serve qualche settimana, deve mettere minuti nelle gambe poi tornerà ad essere il giocatore devastante che tutti conoscono. Lui deve dare tanto a Firenze, che lo ha aspettato e coccolato in questi mesi. E aiuterà anche i compagni, con Gomez sono tutti meno stanchi. E poi diciamo la verità: meglio giocare tanto ed essere stanchi perché si è in corsa su tutti i fronti, che fare stagioni anonime, che terminano a febbraio...”.

NICCOLO' GRAMIGNI