Tottenham-Fiorentina sarà sicuramente sfida affascinante. Cosa significa giocare contro gli Spurs? Violanews.com lo ha chiesto all'ex calciatore (adesso tecnico) Michele Serena, in campo il 2 agosto 1997 nella gara che la Fiorentina ha disputato proprio contro il Tottenham (2-0 per i viola).
esclusive
Serena a VN: “E se a doversi preoccupare fosse il Tottenham?
“White Hart Lane caldo e stimolante. A gennaio gli inglesi si rinforzeranno”. E su Fiorentina-Empoli…
Un sorteggio non fortunato.
“Sì, ma è molto stimolante giocare contro il Tottenham. E poi la squadra inglese non sta facendo bene in campionato, hanno molti problemi e questo è senz'altro un vantaggio per la Fiorentina”.
Andata a Londra, l'ambiente sarà caldo.
“Come sempre, a Londra. Hanno molto rispetto per l'avversario ma uscire indenni dal White Hart Lane non è certo facile. La Fiorentina dovrà avere personalità, è comunque una sfida dove non c'è un favorito. E io sono persino ottimista”.
Qual è il reparto migliore del Tottenham?
“Il centrocampo: con Eriksen, Dembelé, Bentaleb, Chadli la squadra è molto pericolosa. E non ci scordiamo di Lamela e Soldado in avanti, due che in Italia giocherebbero in molte squadre. Sono comunque valutazioni parziali”.
Perché?
“Per me il mercato di gennaio cambierà la rosa del Tottenham. Ad esempio si parla della possibilità di un addio di Lamela, questo ovviamente darebbe più possibilità di qualificazione per la Fiorentina. Di certo uno come Soldado è una certezza per il Tottenham ma Borja Valero e compagni non devono avere paura di nessuno. In Europa la Fiorentina ha molta credibilità, tutti riconoscono le qualità dei viola. E se fosse il Tottenham a doversi preoccupare dei viola?”.
A Firenze sperano...
“Mi sembra giusto. La Fiorentina comunque adesso deve pensare ad altro”.
Testa al campionato, serve chiudere il 2014 in bellezza.
“Sì, la squadra di Montella deve avere questa mentalità. Testa al campionato, poi si penserà all'Europa League. Domenica la sfida con l'Empoli è molto complicata. Sarri è un tecnico che mi piace moltissimo: un valore aggiunto per la squadra”.
NICCOLO' GRAMIGNI
© RIPRODUZIONE RISERVATA