di Filippo Angelo Porta
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Sabatini a VN: “Comprendo la delusione dei tifosi, ma trovare uno migliore di Pioli non è semplice”
Il noto conduttore Mediaset commenta, in esclusiva per Violanews.com, la brutta sconfitta di ieri della Fiorentina contro il Cagliari e dice la sua su un eventuale dopo-Pioli.
Salve, Sabatini. Dopo la sconfitta di ieri, crede che sia arrivata al capolinea l’avventura di Pioli sulla panchina della Fiorentina?
“È stata senza dubbio una brutta sconfitta, dunque comprendo la delusione dei tifosi viola. Ma prendersela solo con Pioli è sbagliato. C’è un’opzione per l’anno successivo, ma decideranno a stagione conclusa se continuare assieme o separarsi, in base anche a come andrà la Coppa Italia. Dico solo una cosa però: trovarne uno migliore di Pioli è davvero difficile. È un allenatore capace ed equilibrato. Le società hanno bisogno di allenatori così”.
In queste settimane si sono fatti tanti nomi per un eventuale dopo-Pioli: Semplici, Di Francesco, De Zerbi, Giampaolo e Sarri. Quale tra questi le sembra il più plausibile?
“Sicuramente Semplici. Conosce molto bene la realtà della Fiorentina, avendo allenato la Primavera. E poi è un bravo tecnico. Gli altri mi sembrano più suggestioni. Ma, ribadisco, se sostituisci Pioli devi prendere un allenatore più bravo di lui, un top. E di top ce ne sono davvero pochi e hanno stipendi molto alti”.
Dunque, non condivide le critiche dei tifosi nei confronti di Pioli?
“I tifosi della Fiorentina sono tra i più caldi del nostro campionato, ma anche tra i più critici. La Fiorentina, rispetto al valore della rosa di inizio stagione, sta facendo il campionato che doveva fare. In più si sta giocando l’accesso alla finale di Coppa Italia. Anche se un po’ tutte le tifoserie criticano i rispettivi allenatori: i tifosi della Juve criticano Allegri; i tifosi dell’Inter criticano Spalletti; i tifosi del Milan criticavano Gattuso; molti tifosi del Napoli preferiscono Sarri a Ancelotti; forse solo i tifosi dell’Atalanta non criticano il loro allenatore”.
Però, Atalanta e Torino, pur non avendo una rosa molto più forte della Fiorentina, stanno sicuramente facendo meglio. Come si spiega ciò?
“L’Atalanta ha delle solide basi, costruite nel corso degli anni. Mentre il Torino solo di recente ha superato la Fiorentina in classifica. Qualche settimana fa non si sarebbe fatto questo discorso. E poi Cairo nell’ultimo mercato ha investito tanto”.
A proposito di mercato, come pensa debba operare Corvino nella sessione estiva?
“Prima di tutto, non bisogna vendere Chiesa. Anche se questo significherebbe rinunciare a tanti soldi, ma va dato un forte segnale a tutto l’ambiente. Perché Firenze ama questo giocatore, come livello di affetto siamo al pari di Antognoni. Chiesa è più di un semplice giocatore, rappresenta un’intera città, un’intera tifoseria. Non ha prezzo”.
In difesa farebbe qualcosa?
“Guarda, per me in difesa negli ultimi due mercati non hanno fatto operazioni per un discorso di delicatezza nei confronti del gruppo dopo la scomparsa di Davide Astori. Si è voluto, invece, puntare sui giocatori già presenti in rosa e che tanto bene avevano fatto l’anno precedente. Anche se penso che nel prossimo mercato qualcosa faranno in difesa”.
Per concludere, pensa che i Della Valle venderanno presto la società?
“Credo che dopo 16-17 anni siano entrati un po’ nella fase dalla disillusione. Dunque, davanti ad una buona offerta – che per il momento non è arrivata – potrebbero certamente decidere di vendere. Lo hanno fatto presidenti come Moratti e Berlusconi, che erano molto legati ai propri club. Se lo hanno fatto loro, lo possono fare anche i Della Valle”.
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