Dalle ore 22 di ieri sera, la nostra lunga (forse troppo) finestra di calciomercato estivo si è finalmente chiusa. E' quindi ora di voti e di primissimi bilanci. Come si è mossa la Fiorentina sul mercato? Gli arrivi dell'ultimo giorno Pedro e Ghezzal riusciranno a lasciare il segno? Per parlare di questi temi, la redazione di Violanews.com ha contattato, in esclusiva, il noto giornalista MediasetSandro Sabatini, presente insieme a noi all'ultima giornata di calciomercato presso l'Hotel Sheraton di Milano San Siro.
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Sabatini a VN: “Bene Pedro, Vlahovic non è il tipico 9. Su Montella un dato preoccupante, il mercato…”
Il noto giornalista Mediaset Sandro Sabatini, in esclusiva per Violanews.com, commenta il mercato della Fiorentina ed esprime il suo pensiero anche sull'allenatore Montella
Che voto dà al calciomercato della Fiorentina? "Un 6,5. Tra la sufficienza e il discreto. Però va dato merito a Commisso di aver mantenuto la parola su Chiesa. E in un mondo, come quello del pallone, dove la parola data ormai non conta più nulla, lui invece si è dimostrato una persona di valore. Da lì, però, è cominciato anche il mercato della Fiorentina, senza i soldi della cessione di Chiesa. Avrebbero fatto decisamente comodo quei 70-80 milioni, perché poi Pradè e Barone hanno dovuto fare un mercato cercando di stare attenti anche sul piano finanziario. E devo dire che ci sono riusciti: il bilancio finale è praticamente in pareggio, forse leggermente sotto. Ma sono stati decisamente bravi in questo. E' stato un mercato molto in stile americano, con colpi di grande potenza mediatica. Si pensi all'acquisto di Ribery, ma ancor di più alla sua presentazione. Il mercato, però, è come un videogioco, perché ora si deve passare al reale, e cioè al campo. E qui la Fiorentina nelle prime due giornate ha faticato un po'".
A proposito delle difficoltà della Fiorentina in campionato, cosa crede sia mancato di più alla squadra di Montella? "Con il Napoli è stata una bella partita, ma con il Genoa abbiamo visto una Fiorentina decisamente sotto tono. Però c'è da dire che è solo agosto, quindi calmiamoci un po' tutti coi commenti. Lo dico a tifosi e commentatori. Anche se c'è da dire che è complicato capire dove la Fiorentina sia più deficitaria. Nel senso che non si capisce bene. E questa incertezza si ricollega subito a Montella. Ti do un dato su Montella: dopo la vittoria di Juric col Verona di domenica, Montella dovrebbe essere l'allenatore che non vince da più tempo in Serie A. E' un dato preoccupante che dovrebbe far riflettere. Dopo la sosta arriva la Juve e sarà già un banco di prova importantissimo per la Fiorentina e per l'allenatore".
Tornando al calciomercato, alla fine Pradè è riuscito a comprare l'attaccante prima punta. Parliamo di Pedro, giocatore brasiliano del Fluminense. Le piace come giocatore? "Sinceramente, non lo conosco tanto. Non posso giudicare sulla base di due/tre filmati visti. Però credo che, a livello di caratteristiche, mancasse un giocatore così alla Fiorentina. Anche perché Vlahovic, a mio avviso, non è la classica prima punta. Mi spiego meglio, dico questo perché l'ho sempre visto un po' lontano dalla porta e dall'area di rigore. Parte sempre da dietro e spesso sta anche decentrato. Sembra quasi Pjaca dei tempi d'oro, come posizione in campo. Vlahovic, per intenderci, non avrebbe mai segnato il gol che ha fatto Higuain contro il Napoli, da vera prima punta".
In conclusione, il reparto, però, che ad oggi sembra forse il più incompleto è il centrocampo. E' d'accordo con questa affermazione? "Sì, sono d'accordo. Però lasciami spendere due parole su Castrovilli: è davvero un bel giocatore, molto buono. E' una bella scoperta per la Fiorentina. Quindi, ci sono delle cose che non vanno, ma ci sono anche delle cose positive".
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