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Borghi a VN: “Musacchio perfetto per la Fiorentina”

“Paredes un talento, ma rischioso”. Su Gonzalo e Pizarro… (COMMENTA)

Redazione VN

Leandro Paredes e Mateo Musacchio, due nomi spendibili in ottica Fiorentina per il mercato di riparazione. Per saperne qualcosa in più Violanews.com ha contattato Stefano Borghi, apprezzato telecronista di FoxSport e profondo esperto di calcio sudamericano.

Che giocatore è Leandro Paredes?

"Agli inizi della sua carriera era stato paragonato a Riquelme, un vero e proprio n° 10. Sarà difficile però vederlo ricoprire questo ruolo anche in Europa e Falcioni, ex allenatore del Boca, ci ha visto lungo e lo ha spostato a sinistra dove può rientrare sul destro e sprigionare tutto il suo talento. In questa stagione, soprattutto per limiti caratteriali, è entrato in una fase di involuzione che ha portato Carlos Bianchi ad escluderlo spesso dall’undici titolare. Deve ancora maturare molto e per questo il Boca punterà a far cassa per non deturpare un patrimonio tecnico che potrebbe presto perdersi. Stiamo parlando comunque di un ’94 con ampi margini di miglioramento e anche se non amo paragoni come caratteristiche ricorda molto Lamela".

Proprio quel Lamela che qualche giorno fa era stato accostato alla Fiorentina:

"A livello tecnico il giocatore non si discute, sarebbe un affare coi fiocchi. Con l’esonero di Vilas Boas però gli scenari sono rapidamente mutati e dunque il Tottenham difficilmente se ne priverà, soprattutto per proteggere l’investimento fatto in estate sull’argentino".

In difesa il nome che rimbalza con insistenza è quello di Mateo Musacchio:

"E' un giocatore che stimo tantissimo – prosegue l’ex commentatore di Sportitalia a Violanews.com - e andrebbe ad arricchire la colonia degli ex Villareal presenti già a Firenze; parliamo di un marcatore che sa uscire palla al piede con personalità e giocare indistintamente come centrale in una difesa a 3 o a 4. L’unico neo è l’altezza, visto che arriva a malapena a 1.80 e questo fattore in Italia può essere determinante. Non è ancora nel giro dell’albiceleste,  difficilmente andrà ai Mondiali così come Gonzalo Rodriguez poiché Sabella ha creato un gruppo solido ed a pochi mesi da una competizione così importante non vorrà stravolgere le gerarchie. Mentre un discorso a parte va fatto per Roncaglia, che Sabella conosce fin dai tempi dell'Estudiantes e di cui si fida ciecamente. Quest'anno ha giocato ancora poco, era impensabile rivederlo ai livelli della scorsa stagione ma resta comunque un ottimo ricambio nel roster viola".

Al Mondiale vorrà andarci anche Pizarro…

"Giocatori dalle sue caratteristiche sono rari, lui e Pirlo sono il top in Italia, dipende tutto da quello che vuol fare. Firenze è un contesto importante e ambizioso dove poter giocarsi l’ultima grande chance della carriera. Diciamo che la Fiorentina fa comodo a Pizarro e Pizarro fa comodo alla Fiorentina, perdere un giocatore in un ruolo così delicato a metà stagione è quanto meno pericoloso".

Nella lotta al terzo posto dunque i viola ci possono stare.

"Arrivare terzi sarà complicato, ma non impossibile. Detto che la Juve sia ancora di un’altra categoria nessuno poteva prevedere una Roma così in alto dopo 17 partite e un Milan così in basso già praticamente fuori dai giochi. Sarà una lotta a tre con Napoli e Inter, con i partenopei leggermente favoriti ma nell'ultimo periodo troppo balbettanti. E poi ci sono l'Europa League, dove l'ottavo con la Juve è uno stimolo ulteriore, e tra poco la Coppa Italia da non snobbare. Giocare su tre fronti aiuta a creare una mentalità vincente, per essere già pronti il prossimo anno a fare l’ultimo, decisivo step di crescita".

PIER FRANCESCO MONTALBANO