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“Da Corvino mi aspetto un guizzo di classe”. L’editoriale di Rialti per Violanews

"Io ci credo perchè Corvino non può essere venuto a Firenze solo per la normale amministrazione"

Redazione VN

di Alessandro Rialti

Io non dimentico il girone di andata di un anno fa. Quando mi sono divertito e illuso, quando ho pensato di poter lottare per le primissime posizioni. E visto che non mi piace contraddirmi a così rapido giro di tempo sostengo che «difendere l’ossatura della Fiorentina di Sousa sarebbe già un risultato importante».

Io, inoltre, purtroppo non credo che i Della Valle folgorati sulla via di Damasco decidano di colpo di investire decine di milioni di euro sul mercato. Sarebbe già tanto congelassero il «credito» annunciato con la Fiorentina.

Per questo la mia valutazione sul mercato possibile di Corvino è semplicemente questo: 1) Tenere i migliori dello scorso anno (come ha preteso lo stesso Sousa) arricchendo il gruppo con le scelte di Corvino (che comunque è uomo di mercato) con due difensori veri, di ruolo, due centrocampisti (uno di vera qualità) e una punta esterna. Il tutto mettendo sul mercato i soldi ottenuti dal «piccolo mercato» fatto con i vari Basanta, Bakic, Rebic, eccetera. Valutando fino in fondo le potenzialità di un tentativo di recupero di Pepito, provando a cedere bene Gomez.

Insomma seguendo quelle che sono state fin qui le orme di Pantaleo. Mi sembra che ci sia una logica, almeno fin qui, nel lavoro della squadra viola. Con una sottolineatura in rosso: mi aspetto un guizzo. Anche uno solo, ma autentico. Un giocatore importante, che vada oltre l’usuale, il consueto, il già letto. Mi aspetto un innesto di classe. Qualcosa che lo scorso gennaio auspicavo e che invece non è venuto. Ci credo perchè Corvino non può essere venuto a Firenze solo per la normale amministrazione, perchè Sousa non può essere rimasto solo per lottare per un posto risicato in Europa League.

E, comunque, io a giugno voglio provare a sognare di nuovo.

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