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“La squadra metta in campo l’emotività”, l’editoriale di Rialti per Violanews

C’è sempre più voglia di Fiorentina e fiorentinità. Voglia di una Fiorentina che, come ad inizio di stagione, sappia rispondere ai desideri della gente

Redazione VN

di Alessandro Rialti

C’è sempre più voglia di Fiorentina e fiorentinità. Voglia di una Fiorentina che, come ad inizio di stagione, sappia rispondere ai desideri della gente. Si chiama reciprocità: la gente tifa e ama ed è riamata dalla squadra. Domenica è un giorno importante, da...innamorati. E allora che la squadra sappia rispondere affettivamente. Crediamo che Borja Valero e compagni abbiano capito benissimo il momento che si andrà a vivere. Da dentro o fuori, parliamo di lotta per il terzo posto. Difficile? Sì, difficilissimo, ma questo non deve che far raddoppiare le forze. Firenze capisce benissimo quando la sua squadra dà tutto. E adesso è il tempo che Sousa e i suoi giocatori rispondano anche sul terreno dell’emotività. Scommettiamo che sarà così, come siamo certi che la città ci sarà. Nei numeri attualmente possibili, ma ci sarà. Proprio perchè c’è una gran voglia di Fiorentina.

Arriviamo alla fiorentinità, era solo uno scherzo, un...pesce viola. Ma al di là del mio nome (che non esiste e non può esistere perchè sono e resto un cronista, solo un cronista) la reazione a un’improvvisa variante di percorso dei Della Valle, una presunta tentazione di vestire appunto di fiorentinità il loro progetto ha scatenato il desiderio che una volta succeda da vero. Più difficile della mia riconversione sulla via di Damasco. Forse, per i più pessimisti sicuramente, ma lo scherzoso progetto che avevo annunciato al momento della falsa investitura: «Allenamenti aperti, giocatori in visita ai club, ma anche in tv, ai siti, alle radio, ai giornali, in una sorta di Fiorentina ai fiorentini, attingendo anche agli ex viola» era piaciuto. Che i Della Valle provino a pensarci, per un attimo, anche se era solo un ingenuo pesce d’aprile nato dalla mente diabolica di Sara Meini.