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Bucciantini a VN: “Le domeniche gioiose ai tempi di Italiano”

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Il commento in esclusiva per il web di Marco Bucciantini alla gara fra Fiorentina e Sassuolo. Non dimenticando la gara di Verona e poi il mercato.

Saverio Pestuggia

La Fiorentina pareggia la prima partita di questo campionato contro il Sassuolo, squadra tosta e ammazza grandi. Non è stato facile per i viola rimontare lo 0-2 iniziale ma un quarto d'ora di furore agonistico a inizio ripresa è stato sufficiente. Per Marco Bucciantini "A Firenze quest'anno è successo qualcosa, ci piace anche il pareggio, ci piace vedere una grande rimonta come quella di ieri. Mi ha colpito come i tifosi dopo il doppio svantaggio si aspettassero comunque qualcosa dalla squadra. E così è stato". E poi aggiunge "Ero convinto che il Sassuolo potesse addormentare la partita perché ha un grande possesso palla e si sa difendere anche palleggiando e tutte le grandi squadre hanno subito il loro modo di giocare. Ma la partita è stata bella perché c'era in campo la Fiorentina e molto spesso quest'anno è stato così, come lo era, e lo è ancora, quando gioca l'Atalanta di Gasperini".

La squadra è bella ma poi lo scudetto lo vincono le solite... "Non credere, non sarà sempre così - afferma -. Il calcio deve fare il conto con i conti e presto le società che lavorano bene sotto il punto di vista economico avranno delle belle soddisfazioni e se mai vinceremo qualcosa a Firenze possiamo dire che abbiamo cominciato a vincere da quest'anno...".

Intanto mercoledì c'è Verona e poi il mercato. "A Verona la partita è difficile ma fattibile, l'Hellas è una squadra tosta, occupa bene il campo sia in fase di possesso che di non possesso. Per la Fiorentina tutto è fattibile, ma tutto è difficile. Niente ci arriva per inerzia". E dal mercato cosa ti aspetti? "Credo che serva un esterno forte che sappia anche segnare, ma se per adesso Ikoné, che pare essere vicino, non è un grande goleador sono sicuro che con Italiano imparerà ad esserlo. E poi lasciami dire che il più bel mercato degli ultimi cinque anni sono stati questi tre mesi di lavoro con Italiano. Abbiamo riscoperto i nostri giocatori e ci siamo affezionati a loro. A settembre non vedevo l'ora di arrivare a gennaio per avere qualche rinforzo, adesso questa voglia si è molto attenuata". Ma un vice Vlahovic non pensi che serva? "Guarda Dusan ieri si è adombrato per una sostituzione a tre minuti dalla fine e non penso che il ruolo di vice Vlahovic in questo momento sia così attraente per attaccanti validi. Rischierebbero di invecchiare in panchina".

Per concludere Marco c'è il problema dei troppi cartellini rossi. "E' vero, sono troppi. La Fiorentina non è una squadra fallosa, ma è in testa alla classifica delle espulsioni. Tutto questo fa parte di un gioco particolarmente aggressivo sempre teso alla riconquista della palla per andare a segnare. Qualcosa in questo va sistemato perché come ha detto Italiano subire un'espulsione spesso pregiudica l'andamento di una partita. Ieri ad esempio sono convinto che se fossimo rimasti in undici avremmo vinto, ma come sappiamo non è andata così".

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