La Fiorentina torna a vincere, e lo fa in grande stile con una cinquina sul difficile campo di Cagliari. Unica nota stonata i tre gol subiti, due dei quali in fotocopia nella ripresa. Per commentare la difesa viola e più in generale il momento della squadra di Paulo Sousa Violanews.com ha contattato Alessandro Pierini, ex difensore, fra le altre, della Fiorentina.
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Pierini a VN: “Gol subiti per questioni psicologiche. La vittoria di ieri è la svolta”
"Non è stato un inizio facilissimo, soprattutto rispetto alla stagione scorsa quando la squadra cominciò molto bene. Credo che la vittoria di ieri possa rappresentare la svolta, anche perché alla fine le vittorie come quelle di ieri danno...
Innanzitutto di chiedo un commento a questo inizio di stagione viola e se, a tuo avviso, la vittoria contro il Cagliari può rappresentare un punto di svolta
"Non è stato un inizio facilissimo, soprattutto rispetto alla stagione scorsa quando la squadra cominciò molto bene. Credo che la partita di ieri possa rappresentare la svolta, anche perché alla fine quelle vittorie danno fiducia e motivazioni al gruppo. Questa vittoria quindi inietta fiducia nella squadra ma anche nello stesso Paulo Sousa. Ora ci sarà la controprova con le prossime due partite, perché la continuità è fondamentale".
Da ex difensore, come giudichi il comportamento della retroguardia viola in occasione delle due reti fotocopia subite nel corso del secondo tempo di Cagliari?
"In questi due gol entrano varie componenti, sicuramente c'è stata mancanza di concentrazione a causa del risultato che era al sicuro. Sono cose comunque che nessuna squadra si può permettere al di là del risultato. Servirà da insegnamento per le partite future. Sousa dovrà lavorare su questo aspetto, soprattutto sotto l'aspetto psicologico, per non abbassare la guardia. Ieri la Fiorentina vinceva 5-1, ma in altre situazioni una palla inattiva può decidere la gara".
In questo inizio di stagione come hai visto Gonzalo Rodriguez e Astori, ti stanno convincendo?
"Credo che il calo sia generale, molti sono sotto il loro rendimento della passata stagione. Credo che quindi non sia un discorso individuale ma di squadra. L'anno scorso la Fiorentina era una squadra che giocava molto di più nella metà campo avversaria e appena perdeva palla la recuperava e questo facilitava il lavoro della difesa. Poi nella seconda parte di stagione la Fiorentina è calata, vuoi perché mancavano i ricambi, e ne ha risentito anche la fase difensiva. Quest'anno credo che stia mancando ancora il recupero del pallone nella metà campo avversaria e questo porta i difensori a soffrire".
Per la Fiorentina ti convince di più la difesa a tre o quella a quattro?
"Credo che per la Fiorentina sia meglio la difesa a tre. Gli automatismi sono più oliati e le caratteristiche stesse dei giocatori credo siano più adatti ad uno schieramento a tre. Comunque giocatori di altissimo livello, come quelli viola, possono giocare in entrambi i modi. Forse però a livello di ingranaggi e movimenti la difesa a tre è lo schieramento giusto".
Prima di salutarti, dove può arrivare questa Fiorentina?
"Credo che possa arrivare dove è arrivata l'anno scorso. Juventus, Napoli e Roma sono superiori, mentre vedo Inter e Milan allo stesso livello dei viola. Quindi vedo una Fiorentina che può arrivare in Europa League, come ha fatto l'anno scorso, quando la squadra ha illuso un po' tutti ma il suo valore reale era appunto da Europa League".
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