La partita di ieri rimarrà negli occhi dei tifosi della Fiorentina per molto tempo: non capita tutti i giorni di vincere così nettamente contro l'Inter, umiliata dal punto di vista del risultato ma soprattutto del gioco. Noi di Violanews.com abbiamo chiesto un commento sulla partita contro i nerazzurri a Pierluigi Pardo, il grande telecronista di Mediaset Premium impegnato proprio al Franchi.
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Pardo a VN: “La Fiorentina merita la Champions”
“Da tempo non vedevo una partita del genere”. Su Jovetic e Ljajic…
Come alla playstation ha detto qualcuno alla fine della partita...
“In effetti ho avuto anche io questa sensazione, commentando la partita. Come alla playstation e con l'altro avversario in modalità principiante. Quello di ieri è stato un dominio assoluto da parte della Fiorentina, in certi momenti sembravano addirittura due squadre di categorie diverse. Mi sono chiesto: ma è la partita settimanale o è una vera gara di campionato”.
Ed invece era tutto vero.
“Già ed è stato un bello spettacolo per chi ama il calcio. Per l'Inter è stato un incubo: di solito chi va sotto reagisce e invece alla squadra di Stramaccioni è mancato proprio questo, la Fiorentina poteva segnare anche altri gol, da tempo non vedevo una partita del genere tra due grandi del calcio italiano”.
Si è riaperta la lotta per il terzo posto?
“Vediamo il risultato di stasera della Lazio ma io credo di sì, anche se il Milan mi sembra la formazione con qualcosa in più rispetto agli altri. Certo, se la Fiorentina gioca con questo ritmo fino alla fine del campionato in Champions ci arriva di sicuro. In ogni caso il premio della critica lo darei proprio alla squadra di Montella, come gioco merita il terzo posto”.
E il premio individuale?
“Ljajic mi è piaciuto molto, ma deve iniziare a segnare con regolarità altrimenti non può proporsi a grandissimi livelli. Tutta la squadra ha fatto una partita eccezionale, vorrei dire qualcosa anche su Jovetic: è un tipo umorale, inoltre Firenze è una città esigente ma quando lo vedi giocare come ieri sera ti rendi conto di aver davanti un grande campione. Un grande giocatore, per diventare un grandissimo dovrà ancora fare un ulteriore salto di qualità ma di certo è sulla buona strada. E ieri mi sono reso conto che in effetti può fare la prima punta, anche se non sempre sarà tutto così facile. Insomma, proprio come alla playstation, dipende dal livello di bravura dell'avversario...”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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