di Alessandro Rialti
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Otto punti per credere in questa Fiorentina. L’editoriale di Rialti per Violanews
Il noto giornalista scrive per il nostro sito
Vi spiego perchè sono convinto che la Fiorentina nel mercato di gennaio interverrà per cancellare gli ultimi punti interrogativi di questa convincente squadra.
1 - Perchè tutti si sono convinti, pure il presidente esecutivo Cognigni che se lo è fatto sfuggire, che a questo punto non crederci e non provarci sarebbe poco intelligente. Mica buttando il denaro, le strade le conoscono tutti: anticipi di bilancio, prestiti onerosi, eccetera.
2 - Perchè allo stato delle cose la Fiorentina è in eccellente posizione in campionato ed ha vivissime le chances nelle due Coppe.
3 - Perchè la Fiorentina Due ha mostrato, anche con il Belenenses, di avere dei limiti forse insuperabili. Suarez che non gioca neppure in questo caso, Gilberto ancora acerbo, Babacar che deve crescere, Rossi che giustamente deve essere aspettato e non forzato, una difesa corta, corta, Verdù detto buona volontà, il «Kuba» ai box...
4 - Perchè davvero mancherebbe poco. Lisandro Lopez piace a Sousa? Mica è irraggiungibile? Il Papu Gomez è da una vita che pare sulla soglia di casa, eccetera mica sono operazioni laceranti.
5 - Sousa è l’uomo giusto? Assecondiamolo. E’ un vero garante per i tifosi, ha giuste ambizioni (vincere a Firenze, conqustare entro cinque anni una Champions, magari...con noi) e questo piace, tanto.
6 - La storia del nuovo stadio mi pare sia arrivata alla curva definitiva. O si va o si stoppa, comunque si è alla stretta finale.
7 - Non credo che i Della Valle siano contenti di quello che... non hanno vinto. Sperando che scommettano per la Fiorentina e Diego metta da parte la politica.
8 - Perché le congiunture astrali paiono essersi di nuovo accorte di noi e quindi di... loro.
Sono solo speranze? Non mi sembra. Certo che ora si va a Torino, in millecinquecento, a trovare la Juve. Solo che questa volta sono i bianconeri ad aver molto da perdere. Non vi sembra pure questo un indizio. E poi, crederci mica fa male.
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