esclusive

Nosotti (Sky) a VN: “Il ritorno di Corvino non sarebbe una minestra riscaldata”

Il giornalista di Sky Sport: "Bernardeschi vorrebbe fare il trequartista, ma ha capito che, per emergere in questa nazionale, c'è bisogno di esterni di qualità e quindi di duttilità"

Stefano Niccoli

Contro la Spagna è bastata mezz'ora a Federico Bernardeschi per lasciare il segno. Per un commento sul talento di Carrara e sulla Fiorentina, Violanews.com ha intervistato Marco Nosotti, giornalista di Sky Sport presente al centro tecnico federale di Coverciano.

Bernardeschi è uno dei protagonisti di questo raduno della nazionale. Il giocatore della Fiorentina è entrato bene contro la Spagna. 

"Sì. E' entrato con lo spirito giusto, mettendosi a disposizione della squadra. Lui probabilmente vorrebbe fare il trequartista e giocare tra le linee, ma ha capito che, per emergere in questa nazionale, c'è bisogno di esterni di qualità e quindi di duttilità e di disponibilità. Mi è piaciuto molto com'è entrato contro la Spagna, sembrava fosse da sempre in questo gruppo".

A proposito di ruolo, lo vedi meglio sulla fascia o tra le linee?

"Mi piaceva tanto come trequartista. Quando giocava nel Crotone mio figlio mi diceva: 'guarda che bel dieci tra le linee'. Adesso è un dieci per modo di dire. Bernardeschi è un esempio di maturità e ha un'occasione per crescere. Nel calcio di oggi saper fare più cose è importante. Ha trovato la strada giusta per affermarsi con la Fiorentina e la nazionale".

Prematuro parlare di una sua convocazione agli Europei?

"Bisogna stare sempre con i piedi per terra. Quel che più conta non sono tanto le partite, ma gli allenamenti. La convocazione mi sembra molto più vicina di come poteva essere alla vigilia".

Parliamo della Fiorentina. Come ti spieghi il calo della squadra viola nelle ultime partite?

"Penso che il calo possa essere fisiologico perché bisogna sempre far combaciare lo stato dei singoli con la performance della squadra. La panchina corta ha influito, ma era prevedibile".

In caso di mancato arrivo al terzo posto, la stagione della Fiorentina sarebbe negativa?

"La Fiorentina ha cambiato modo di lavorare e di stare in campo. Fra il terzo e il quarto posto ci sono tante differenze, sul piano del prestigio e, soprattutto, su quello economico. Però, viste le concorrenti, non parlerei di fallimento. Sarebbe, piuttosto, la conferma di un lavoro di alto livello".

Pochi giorni fa è tornare a parlare a sorpresa Andrea Della Valle. Secondo il patron viola è vietato citare la parola "rassegnazione".

"Giustamente ha detto quelle parole che non sono di facciata. C'è spazio per fare punti e portare avanti il progetto. C'è continuità nel lavoro fatto con Montella. Non si deve parlare di rassegnazione, si deve sempre puntare in alto, il progetto deve crescere, anche se gli alti e i bassi possono starci".

In questi giorni si parla molto di Corvino in ottica Fiorentina. Come vedi un suo eventuale ritorno a Firenze?

"Stimo molto il direttore. Se lo lasci lavorare, se gli dai fiducia e se si sente a casa, allora lavora bene. Non credo abbia paura di confrontarsi. Forse a Bologna non c'era questa situazione. A Firenze potrebbe ritrovare le condizioni ideali per lavorare. Il calcio ha ancora bisogno di un personaggio come lui. Non sarebbe una minestra riscaldata per la Fiorentina".

tutte le notizie di