Paulo Sousa aveva chiesto cuore e testa, ma non è stato ascoltato più di tanto visto che la Fiorentina è uscita sconfitta dallo Juventus Stadium riportando i bianconeri a -2 da viola e Napoli in piena lotta per lo scudetto. Eppure era cominciata bene con un rigore dopo appena 1'30", ma la gioia dei viola è durata lo spazio di un paio di minuti con Tatarusanu che è rimasto impalato sul colpo di testa a colombella dell'ex Cuadrado.
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Non c’è il cuore, arriva la sconfitta
Una Fiorentina troppo timida esce sconfitta da Torino
Palla al centro e tutto da rifare, ma i viola non hanno mai impensierito Buffon per tutti gli altri 90' tendendo a giocare a metà campo senza mai affondare con un Kalinic forse dimezzato dalla febbre della settimana e con le fasce che non hanno mai prodotto risultati apprezzabili.
Dispiace dirlo ma alla fine la Juventus ci ha messo più cuore, quello che aveva chiesto Sousa, e nel finale ha dapprima segnato il gol del 2-1 e poi non ha poi concesso niente alla Fiorentina andando alla fine a segnare il colpo di grazia dopo l'unico errore di Astori.
Addio sogni di gloria? Certamente no, ma cuore e testa dovranno essere presenti se la Fiorentina vorrà tenere la posizione o addirittura migliorarla.
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