A Firenze oggi è lutto cittadino per ricordare e onorare Davide Astori campione di umanità prima che ottimo giocatore di Fiorentina e Nazionale. Ma, permettetemi la retorica, questa giornata tristissima si è trasformata in una grande giornata in cui lo sport, il calcio ovviamente in particolare, ha vinto. E lo ha fatto insieme a Firenze.
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Nel ricordo di Davide il più bel messaggio di Firenze e del mondo del calcio
La giornata più dolorosa della Fiorentina si è trasformata nel più bel messaggio per lo sport nel nome di Davide Astori
Gia ieri abbiamo assistito (anche personalmente) al muro umano che si è recato a Coverciano solo per dire 'ciao' al suo Capitano. Stamani Piazza Santa Croce ha cominciato a riempirsi dalle prime ore della mattina e alle 10 il colpo d'occhio era fantastico. Nel frattempo tantissime persone hanno atteso il passaggio del feretro allo Stadio franchi.
Ma non solo Firenze: il mondo del calcio al gran completo era presente e addolorato, attonito, sbigottito. Abbiamo visto veramente tanti, tutti i club. All'arrivo dell'Inter con gli ex amati come Borja e Vecino è partito l'applauso, ma il vero sunto della giornata, il vero messaggio che vi vorrei far ricordare è un altro.
Dopo la notte di Londra e una fatica fisica culminata con la vittoria, i giocatori della Juventus sono partiti all'alba per arrivare a Firenze in tempo per salutare il loro amico Davide. Al loro arrivo sono stati accolti da un applauso spontaneo che loro hanno ricambiato andando a stringere le mani di chi per tante volte ha tifato contro 'alla grande'. Una scena, permettetemi, veramente stupenda da una parte e dall'altra. Un quadro che ci fa pensare cosa debba essere lo sport e quanto di buono avesse in sé Davide Astori capace di riunire tutti: amici e nemici sportivamente parlando.
Adesso Violanews si ferma per 90 minuti in segno di rispetto per un ragazzo d'oro sperando che questa giornata possa aver cambiato lo spirito di molti se non di tutti, e con la certezza che Firenze e la Fiorentina rinasceranno più forti e sicuramente più uniti di prima.
Ad maiora.
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