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Nassi a VN: “Serve uno come Vitale o Sartori”

“Il nuovo tecnico in sintonia con il ds, finché questa carica è vacante…”

Redazione VN

Ottenuta la salvezza e in attesa dell’ultima gara della stagione (domenica contro il Cagliari), a Firenze si parla molto di mercato. Per capire qual è il direttore sportivo giusto per la Fiorentina, Violanews.com ha contattato chi ha ricoperto questa figura nella società viola, Claudio Nassi.

Come deve essere il nuovo direttore sportivo della Fiorentina?

“Deve saper spendere, questo è fondamentale. Deve avere calma, non lasciarsi prendere dallo sconforto se inizialmente non arriva qualche giocatore, aspettare il momento giusto per colpire. Il mercato è un mondo particolare, sono qualcuno riesce a ottenere risultati”.

Nomi?

“Ne faccio due, Pino Vitale e Giovanni Sartori”.

Perché Vitale?

“Perché ha fatto tre miracoli. Non fa spendere mai il presidente, in tanti anni all’Empoli ha venduto a cifre incredibili diversi giocatori e poi perché è l’unico che riesce a fare affari anche con Udinese e Catania. Un grande direttore sportivo”.

Perché Sartori?

“Per lui parlano i numeri, il Chievo continua ad essere una realtà del calcio italiano ed è merito di questo signore, insieme a Campedelli. Sono arrivati in Europa, un traguardo incredibile se pensiamo qual è il budget che ha a disposizione la società”.

Bisogna capire però se sono all’altezza di un ambiente come quello di Firenze, diverso da Empoli e Verona.

“Vero, infatti la Fiorentina ha bisogno del meglio e non è detto che si riesca a trovare al primo tentativo. Un anno con uno di questi due uomini può far svoltare la società, se non sarà così si è sempre in tempo a cambiare”.

E il nuovo tecnico? Il sogno è Spalletti…

“Prima di tutto il nuovo tecnico deve essere in estrema sintonia con il direttore sportivo, quindi finchè non sappiamo chi farà il mercato è difficile pensare ad un nome per la panchina. Ne sento e leggo tanti, qualcuno è bravo, qualuno meno bravo: l’importante – come ho detto – è che ci sia feeling, poi i risultati arrivano”.

NICCOLO' GRAMIGNI