Ad ore Paulo Sousa sarà ufficializzato come nuovo tecnico della Fiorentina. Tra coloro che lo hanno fatto diventare grande come calciatore c'è l'ex direttore sportivo della Juventus Luciano Moggi che Violanews.com ha intervistato per sapere cosa pensa dell'arrivo del portoghese.
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Moggi a VN: “Sousa ha carattere. Non stimo Gomez perché…”
“Il primo periodo sarà difficile per il nuovo tecnico”. E racconta la storia della Gea e della cessione di Sousa…
È una buona scelta?
“Direi un'ottima scelta, Paulo Sousa era bravo da calciatore ed è molto bravo ora come tecnico. Alla Juve era il classico uomo che dirigeva il gruppo, una personalità molto carismatica. Un po' come Conte, sappiamo poi che carriera sta facendo Antonio in panchina. Secondo me è una buona scelta, anche se il primo periodo sarà difficile”.
Come mai?
“Chiunque prenda il posto di Montella, alla prima sconfitta, si sentirà in difficoltà. La storia non è finita bene, Montella ha fatto un ottimo lavoro quindi bisogna aver forza per reggere le prime delusioni stagionali. Paulo Sousa è comunque l'uomo giusto, ha carattere e non si fa certo influenzare da qualche tifoso che non lo accoglie come dovrebbe”.
Che idea si è fatto su Montella?
“Non conosco bene la situazione, nessuno lo sa, bisognerebbe capire cosa si sono detti come Andrea Della Valle. Di certo non mi aspettavo una situazione del genere, un addio in questo modo, con queste polemiche. Mi dispiace: Vincenzo poteva fare ancora tanto a Firenze”.
Il nuovo allenatore cambierà anche gli equilibri di mercato: Moggi terrebbe Gomez o no?
“Non ho stima di Gomez come calciatore, sono sincero. Per me è da sempre uno spettatore non pagante in campo. Forse tra i motivi della rottura con Montella c'è anche questo, aver puntato tutto su un giocatore che poi non ha reso. Come uomo Gomez è in gamba, intelligente ed ha capito la situazione: se è quello dell'anno appena concluso, meglio lasciar perdere”.
È vero che Sousa venne ceduto dalla Juve perchè aveva rifiutato di essere rappresentato dalla Gea?
“Non è andata così, i fatti sono diversi. Paulo Sousa era un tipo che non aveva bisogno di farsi rappresentare, proprio per la sua personalità. Io portavo a Torino i calciatori che facevano comodo alla Juve, non alla Gea. Quello era un altro mondo, i calciatori della Juve targati Gea erano Tacchinardi e Mutu: il primo per tanto tempo in Nazionale, il secondo un vero fenomeno... Sousa venne ceduto perché pensava di aver concluso il proprio ciclo alla Juventus. Come ha fatto Montella con la Fiorentina”.
NICCOLO' GRAMIGNI
Twitter @NiccoGramigni
Nonostante i prevedibilissimi commenti sul personaggio intervistato, ci tengo a precisare che violanews non intervista personaggi simpatici ma coloro che sono inerenti all'attualità di casa viola e possono dire qualcosa di interessante ai nostri lettori. Moggi era il direttore sportivo che ha portato alla Juventus Sousa per cui bene ha fatto Niccolò Gramigni ad intervistarlo.
Saverio Pestuggia
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