Milenkovic e un ritiro da applausi: magari andrà via, ma nessun mal di pancia

Le voci di mercato attorno a Nikola Milenkovic non si placano ormai da un paio d'anni, figurarsi poi negli ultimi mesi, che precedono la naturale scadenza del contratto (giugno 2022). Il giocatore è stato chiaro: niente rinnovo, vuole cambiare aria, se possibile già in queste settimane, e le squadre interessate non mancano - Tottenham e Juventus su tutte. Semmai, mancano i soldi da investire su un mercato fin qui assai povero.

Concentrazione

Però Milenkovic, pur da partente annunciato, sta mandando segnali positivi a tutto l'ambiente, sia dentro sia fuori dal campo. Infatti in allenamento è sempre tra i primi e inappuntabile (addirittura ieri si è trattenuto sotto il diluvio a provare colpi di testa e conclusioni al volo), e anche ai microfoni della Social Viola Night di sabato scorso ha dimostrato di essere con la testa ancora al presente: "Questo ritiro sta andando molto bene, ci stiamo conoscendo un po' meglio. Soprattutto con il Mister ed il suo staff. Cerchiamo di fare quello che ci chiede adattandoci ai tanti cambiamenti, ci vorrà del tempo ma siamo a disposizione. L'impegno è massimo. Mister Italiano ha portato idee nuove, una proposta di calcio moderno con difesa alta e tanto possesso palla".

Difficile anche che si vada a scadenza e lo si perda a zero nel corso della prossima estate. La richiesta della Fiorentina non è esosa - 15 milioni di euro sono un prezzo di saldo dato dalle contingenze e da una stagione sottotono per tutta la squadra - e la sensazione è che da qui a fine agosto la proposta giusta arriverà. E se così non fosse? Allora si aprirebbero le porte della permanenza e, magari, anche del rinnovo. Con ancora la garanzia di essere accontentato non appena ce ne sarà l'occasione. Chiarezza e professionalità. E i tempi dei mal di pancia, dei permessi e dei certificati medici sono ormai un lontano ricordo.