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Merlo a VN: “Al mercato chiedo un uomo davanti alla difesa. Castro? Il calo è fisiologico, vi spiego”

Lo storico ex viola, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni

Gabriele Moschini

Dopo la sosta natalizia, la Serie A sta per riaprire i battenti e per la Fiorentina arriva subito una partita fondamentale per ripetersi, dopo la straordinaria prestazione di Torino. Per commentare quest'inizio di stagione abbiamo contattato in esclusiva Claudio Merlo, storico ex viola, protagonista assoluto dello scudetto del  1969. Queste le sue considerazioni:

Come giudica quest'inizio di stagione della Fiorentina?

"Non bene, un po’ di alti e bassi, ma niente di più. Abbiamo iniziato con un allenatore che per mio conto doveva essere sostituto. Adesso nelle ultime partite mi sembra che la Fiorentina si sia ripresa e mi auguro che la squadra migliori sempre di più. Però fino a questo momento è stata una viola mediocre"

Lo 0-3 con la Juventus può rappresentare la svolta della stagione?

"Potrebbe essere una svolta importante. Battere la Juventus per noi fiorentini, tifosi, giocatori è una grandissima cosa. Quando uno batte una grande squadra, vorrebbe rigiocare subito, questa sosta non ci voleva. Domenica ci attenderà una partita molto difficile con un Bologna che gioca bene a calcio"

Parlando del suo reparto, come giudica l'attuale centrocampo dei viola?

"A noi manca un centrale. Borja Valero può farlo per tecnica e intelligenza tattica, ma è troppo lento. Non è il massimo. A noi in quella posizione serve un centrocampista di grossi polmoni, un Torreira. Un giocatore che sta lì a recuperare e smistare tanti palloni. Serve questo perché le mezzeali che abbiamo sono di primissimo livello"

Al mercato quindi chiederebbe un regista?

"Non serve un regista puro, ma un centrocampista che stia davanti alla difesa a recuperare i palloni. Mi chiedo che fine ha fatto Duncan… Un giocatore con le sue caratteristiche ci farebbe molto comodo e garantirebbe un grandissimo reparto. Oltre a questo, dal mercato, serve un difensore destro. Certo abbiamo Caceres che è un ottimo difensore, ma non garantisce la spinta necessaria per accompagnare le nostre sortite offensive. Noi attacchiamo con pochi giocatori; Juventus eslcusa,nelle partite precedenti, ci affidavamo soltanto a Vlahovic e Ribery. Anche i centrocampisti accompagnavano con fatica. Dobbiamo giocare senza paura e spero che la vittoria di Torino aiuti da questo punto di vista"

Quest'inizio di stagione ha visto un Castrovilli un po' in difficoltà. Questa sorta di calo la preoccupa o pensa sia un normale processo nella crescita del ragazzo?

"E’ un calo normalissimo. Il primo anno quando ti conoscono poco, ti lasciano giocare molto. L’entusiasmo poi della prima esperienza e la voglia di dimostrare ti porta ad ottenere grandi risultati. Nel secondo anno, invece, anche mentalmente subisci un certo calo. Detto questo, Castrovilli resta comunque un giocatore che la Fiorentina deve tenere a tutti i costi. E’ bravissimo tecnicamente e corre per tutta la partita. Ha un solo difetto, non calcia mai in porta. Dal limite dell’aria, nonostante abbia piedi eccezionali, non tira mai. Deve riuscire ad essere più presente nelle azioni offensive dei viola"

Per concludere, come giudica questa prima parentesi in maglia viola di Amrabat?

"Davanti alla difesa l’ho visto male. Non è il suo ruolo. Quando sta fermo è un giocatore normalissimo. Una volta spostato nel suo ruolo naturale, facendolo correre come a Verona, si è visto il giocatore che tutti abbiamo ammirato la scorsa stagione. Adesso sta giocando molto bene. Ripeto, se prendiamo un giocatore davanti alla difesa con lui e Castrovilli abbiamo un grandissimo centrocampo"

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