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Mental coach a VN: “Stanchezza mentale? Sousa sa gestire positivamente queste situazioni. Il riposo servirà”

Parla Roberto Civitarese: "Meglio guardare avanti o indietro? Meglio pensare a se stessi e proseguire sul piano di crescita pensato ad inizio anno"

Stefano Niccoli

Difficile digerire il ko dell'Olimpico. In questi giorni, una delle domande più ricorrenti che circola fra i tifosi viola è: la squadra di Paulo Sousa subirà un contraccolpo psicologico? Per chiarire questo punto, Violanews.com ha intervistato il noto mental coach Roberto Civitarese.

"Gli insuccessi hanno il potere di indebolire le certezze, le convinzioni e la consapevolezza dei propri mezzi. In alcuni casi la sconfitta, però, può creare una reazione, intesa come azione di risposta, molto forte e positiva, dettata dell'orgoglio e dalla non accettazione del risultato. Credo che il mister sia in grado di gestire questo episodio in modo positivo come ha già dimostrato di saper fare".

La Fiorentina ha conquistato solo un punto in cinque gare contro le prime tre squadre in classifica. Questo magro bottino può essere spiegato sul piano psicologico?

"Per poter rispondere a questa domanda occorrerebbe conoscere meglio la situazione dall'interno. Da fuori posso dire che il processo di crescita di un gruppo passa inevitabilmente dal confronto con le prime della classe. Il risultato è lo strumento per misurare a che punto è questo processo di crescita evitando, in caso di sconfitta, eccessivi allarmismi tipici nel mondo del pallone".

A suo avviso meglio guardare avanti, e quindi al terzo posto, o meglio fare attenzione alle squadre subito alle spalle della Fiorentina come Inter e Milan?

"A mio avviso meglio guardare a se stessi e proseguire sul piano di crescita pensato ad inizio anno. Meglio restare focalizzati sui propri obiettivi che guardare cosa fanno gli altri, anche perché ciascuno può determinare il proprio destino certamente non quello degli altri".

Cosa ne pensi della considerazione di Sousa, dopo la sconfitta contro la Roma, circa la stanchezza mentale della squadra?

"Credo che il mister più di chiunque altro conosca la situazione del gruppo. Se parla di stanchezza mentale evidentemente ritiene che i giocatori abbiano speso molte energie per ottenere i risultati ottenuti fino ad oggi. Come per il fisici anche la mente può rigenerarsi con il giusto riposo".