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Mazzola a VN: “Inter e Fiorentina si meritano questa classifica”

L'ex bandiera nerazzurra: "Se potessi, toglierei Babacar per la partita di domenica. Sousa destinato a fare grandi cose"

Stefano Niccoli

Ciniche e vincenti. I due aggettivi calzano a pennello per Inter e Fiorentina. Nerazzurri e viola non stanno mostrando grandi cose sul piano del gioco, ma sono, rispettivamente, primi e secondi in classifica. Domenica sera allo stadio Meazza di San Siro andrà in scena il big match tra la formazione di Roberto Mancini, a quota quindici punti, e quella di Sousa, a dodici. Per un commento sulla partita, Violanews.com ha intervistato in esclusiva Sandro Mazzola, storica bandiera dell’Inter degli anni sessanta e settanta.

Inter prima, Fiorentina seconda. Sul piano della classifica, una sfida sorprendente quella di domenica sera.

“Né gli interisti né i viola si aspettavano di avere le rispettive squadre a questo punto della classifica dopo cinque giornate di campionato. Le due formazioni, però, stanno lavorando bene, hanno due allenatori bravi e giocatori validi. Inter e Fiorentina meritano di essere al primo e al secondo posto. Sarà una bella gara da vedere”.

Inter e Fiorentina sono due squadre, fin qui, vincenti, ciniche anche se non belle a vedersi.

“Nel calcio di oggi è difficile veder giocare bene. Ci sono le eccezioni, come ad esempio il Barcellona. Prima si punta al risultato, poi al gioco. Dopo la vittoria contro il Verona, Felipe Melo ha detto che, se la gente vuole lo spettacolo, si deve guardare le partite proprio del Barcellona. Sono d’accordo con lui”.

In che cosa è cambiata l’Inter rispetto alla scorsa stagione?

“Mi sembra sia più quadrata, c’è il temperamento giusto. I reparti sono più uniti e c’è più voglia di fare e di lavorare. Credo che il Mancio abbia dato una mentalità vincente ai giocatori. La scorsa stagione non c’era la giusta impostazione e così i calciatori scendevano in campo indecisi”.

A proposito di giocatori, due ex viola, Jovetic e Felipe Melo, stanno dando una spinta in più alla formazione di Mancini.

“Stanno giocando molto bene. Non so perché la Fiorentina li abbia mandati via (ride, ndr). Felipe Melo sta giocando davanti alla difesa come regista non tecnico, ma muscolare come andava di moda una volta. L’allenatore bravo utilizza i giocatori in base alle caratteristiche che vede e Mancio è bravo in questo. Jovetic? E’ il giocatore con più inventiva, è una mezza punta come si diceva in passato. Ljajic? Mi piace, anche se preferisco Jovetic. Adem sta facendo un po’ più di fatica, forse per una questione di ruolo e di mentalità, deve ancora capire cosa vuole l’allenatore”.

I nerazzurri possono davvero puntare allo scudetto?

“Sì. L’Inter, inoltre, è avvantaggiata dal fatto che non gioca le coppe. Stesso discorso per il Milan. I rossoneri possono lottare per le zone alte della classifica, anche perché davanti hanno un paio di cavallini niente male”.

La Fiorentina non sta giocando benissimo, ma intanto è seconda. Ti stanno sorprendendo i viola?

“Sì. Non ci si poteva aspettare la Fiorentina seconda dopo cinque giornate, ma si vede che sta lavorando bene. Babacar-Kalinic? Stravedo per il primo. Comunque sono entrambi buoni giocatori, poi dipende dalle caratteristiche. Babacar è vero che, a differenza di Kalinic, si estrenea di più dal gioco, ma in questo momento è più utile del croato”.

Che ne pensi di Paulo Sousa?

“L’ho sentito parlare pochi giorni fa e mi è piaciuto moltissimo. Sta dimostrando intelligenza e temperamento, ma anche di saper fare e aspettare. E’ stato un acquisto eccezionale. Le sue parole su Savic e Suarez? E’ furbo, farà grandi cose. L’ho conosciuto quando ancora giocava e già mi piaceva”.

C’è un giocatore che toglieresti alla Fiorentina in vista della partita di domenica?

“Se potessi, Babacar lo lascerei in panchina”.

Borja Valero sembra tornato quello della gestione Montella.

“Sousa rivoluziona la squadra, ma sa quello che deve fare. I giocatori che ritiene importanti non li cambia e Borja è uno di questi. Lo spagnolo non è assolutamente da togliere. Se mi convince la sua nuova posizione? Sì perché così Sousa ha più alternative”.

Dove potrebbe arrivare la Fiorentina?

“Senza dubbio tra le prime quattro perché vedo compattezza e temperamento. Non voglio stilare la classifica delle prime posizioni, ma sai chi metto in testa (ride, ndr). La falsa partenza della Juventus mi ha sorpreso. Evidentemente Allegri e i giocatori non si sono ancora capiti. Non riesco a darmi una spiegazione di quest’avvio stentato, non è da Juve, ma meglio così. Siamo solo alla quinta giornata, ma il fatto che l’Inter abbia già dieci punti di vantaggio sui bianconeri è un bel passo in avanti”.