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Mastella a VN: “A Napoli una sfida tra acciaccati”

L’intervista all’ex Ministro della Giustizia: “I viola…”

Redazione VN

Manca poco alla supersfida del San Paolo tra Napoli e Fiorentina. Partita tra deluse, vista l’eliminazione di entrambe le squadre dall’Europa League. Gli azzurri, reduci dal successo per 1-0 contro il Torino, hanno la Roma nel mirino. I viola, vittoriosi sul Chievo 3-1 domenica scorsa, vogliono staccare Inter e Parma e avvicinarsi ai partenopei. Per un commento su questa partita, Violanews.com ha intervistato in esclusiva l’ex Ministro della Giustizia, Clemente Mastella.

Sorpreso dell’eliminazione del Napoli dall’Europa League ad opera del Porto?

Sì, molto. Con la sconfitta per 1-0 in Portogallo, mi aspettavo la vittoria del Napoli in casa con almeno due gol di scarto. Così, invece, non è stato. Con l’uscita dall’Europa League la stagione Napoli si ridimensiona eccome, al di là delle parole di Benitez. E’ vero, c’è la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, ma non è la stessa cosa. Il Napoli ha perso una caratteristica internazionale, speriamo di arrivare terzi o, meglio ancora, secondi. Giocare i play off di Champions League sarebbe molto faticoso, soprattutto nell'anno dei Mondiali.

Che partita si aspetta domenica al San Paolo, alla luce anche dell’uscita di Napoli e Fiorentina dall’Europa?

Ho visto la gara di coppa della Fiorentina contro la Juventus e ho anche sentito i miei amici Della Valle. Il mio incoraggiamento, purtroppo, non è servito. La Fiorentina ha giocato molto bene, ma ha fallito qualche palla-gol di troppo. Domenica s’incontrano due squadre acciaccate rispetto alle loro ambizioni. Sarà l’occasione per studiarsi un po’ in vista della finale di Coppa Italia. Sia il Napoli sia la Fiorentina ci arrivano male alla partita. Con i bianconeri, i viola fino al 70’ hanno avuto l’illusione di potercela fare. Per il Napoli, invece, l’eliminazione dalla coppa è stata una botta. Pronostico? Penso in un pareggio e spero che la Roma non vinca col Chievo.

A proposito di Roma, ci crede al secondo posto?

I giallorossi stanno andando molto bene, al di là dei discorsi che si facevano prima dell’inizio del campionato. Totti è ancora in formato mondiale e Rudi Garcia è stato bravo a ricompattare lo spogliatoio. Sarà difficile arrivare secondi, ma ci dobbiamo provare fino a quando l'aritmetica non ci condannerà.

Quanto ha inciso, per la Fiorentina, il rigore non dato a Cuadrado contro gli azzurri nella gara d’andata?

Più che il rigore non concesso a Cuadrado, sono state decisive le assenze di Gomez prima e di Rossi poi. Con loro disponibili l’intera stagione, la Fiorentina avrebbe avuto qualche punto in più, sarebbe stata seconda o terza. Anche contro la Juventus, le cose sarebbero potute andare molto diversamente se ci fossero stati entrambi.

C’è un giocatore in particolare che toglierebbe alla squadra di Montella?

Mi piace molto Cuadrado, il colombiano è uno dei giocatori più decisivi della Serie A.

Si aspettava un contributo così decisivo da parte di Gonzalo Higuain?

Sì, è un giocatore di enormi qualità. Maradona parla benissimo di lui. Insieme a Callejion e Mertens, è stata la sorpresa del Napoli di quest’anno. Il problema della squadra è la difesa che non è all’altezza. L’abbiamo visto conto il Porto. Meglio Higuain o Cavani?  Sono due calciatori diversi. L’argentino ha più il fiuto del gol, in area di rigore è un cecchino, l’uruguaiano partecipa di più all’azione e dà una mano anche in fase difensiva.

Ultima domanda: a suo avviso quali sono i pregi e i difetti di Aurelio De Laurentiis e Andrea Della Valle?

Gli uomini che stanno dentro il mondo del calcio hanno sempre pochi difetti e molti pregi. Spendono i loro soldi per far divertire i tifosi e noi non li possiamo che ringraziare.

STEFANO NICCOLI