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Mastella a VN: “Fiorentina troppo bella per il calcio italiano”

“Domani bene il pareggio. I viola devono essere meno leziosi e più aggressivi. Gomez farà come Higuain“

Redazione VN

Archiviata l’Europa League con la qualificazione ai sedicesimi di finale grazie all’1-1 contro il Paok Salonicco, per la Fiorentina è di nuovo tempo di pensare al campionato. Oggi alle 18 la formazione di Vincenzo Montella sfiderà il Napoli di Rafa Benitez che sembra aver cambiato passo rispetto ad un inizio di stagione traballante. Probabilmente i partenopei sono i candidati principali per il terzo posto. Per un commento sulla gara dell’Artemio Franchi, Violanews.com ha intervistato in esclusiva il politico, nonché grande tifoso azzurro, Clemente Mastella.

Che partita ti aspetti tra Fiorentina e Napoli? 

“Fiorentina-Napoli e Napoli-Fiorentina sono due partite che mi creano problemi. Da un lato, c’è il cuore calcistico azzurro, dall’altro il rapporto di amicizia con i fratelli Della Valle che sento praticamente tutti i giorni, in particolare Diego. La Fiorentina è molto sfortunata per quanto riguarda gli attaccanti. Rossi è fuori da parecchio tempo e adesso si è fatto male anche Bernardeschi. In questa maniera viene sacrificata la capacità offensiva dei viola. Un pronostico? Vista la mia posizione di cuore, mi andrebbe bene un pareggio”.

Cosa passa nella testa di un allenatore come Montella di fronte a tutti questi infortuni?

"Non lo so. La cosa certa è che Montella deve puntare forte su Gomez che è un patrimonio. Il tedesco non può essersi dimenticato all’improvviso come fare gol. Succede ad ogni bravo attaccante di avere dei periodi di appannamento e di essere imprecisi sotto porta, ma non ne farei una tragedia. E’ giusto aspettarlo. Basta vedere Higuain che non ha segnato per molto tempo e poi ha iniziato a far gol in maniera continua. Penso che possa accadere la stessa cosa anche a Gomez”.

La Fiorentina sta facendo bene in Europa League, meno in Serie A. Come mai questa differenza di risultati secondo te?

“Forse la Fiorentina ha un gioco troppo bello per il calcio italiano. Nel senso che la tanta qualità tecnica, a volte, può diventare una leziosità. Così c’è il rischio di perdere un po’ di efficacia e concretezza sotto porta. Dovrebbe essere un po’ più aggressiva e scontrosa. Comunque spero che la Fiorentina possa riprendersi presto. Chi sta mancando ai viola? Probabilmente Cuadrado, non è ancora quello della scorsa stagione. Ma è normale perché molti giocatori che hanno disputato il Mondiale non riescono, inizialmente, a ripetersi sui livelli delle prestazioni precedenti. Poi si riprendono, ma nessuno è Super Man. E' impossibile giocare sempre su standard elevati”.

Dopo un avvio balbettante in campionato, il Napoli sembra aver ingranato la marcia giusta. Cos’è cambiato rispetto alle prime giornate?

“Il Napoli ha avuto una depressione psicologica a causa dell’eliminazione dalla Champions per mano dell’Athletic Bilbao. Si è depresso, demotivato e molti giocatori hanno cominciato a pensare ‘ma chi me lo fa fare di restare qui senza la Champions’. Invece, pian piano sta recuperando la condizione ed in questo è stato molto bravo Benitez perché ha ricreato uno spirito allegro e vincente che in molti pensavano non ci fosse più. Quella napoletana è una tifoseria paziente, questa volta, invece ha iniziato subito a rumoreggiare. Per fortuna le cose stanno tornando sui binari giusti. Adesso la Roma è nelle stesse condizioni in cui era il Napoli qualche settimana fa. Il 7-1 contro il Bayern Monaco ha annebbiato la vista ai giocatori di Garcia, è un risultato che si fa ancora sentire ed è difficile da digerire. Per uscire da questo momento complicato, la squadra giallorossa deve prima superare questa caduta psicologica”.

Nel Napoli, ti aspettavi un Callejon così decisivo?

“Il Napoli ha due esterni fortissimi: Callejon, appunto, e Mertens. Il fatto che a volte si debbano giocare il posto con Insigne testimonia che la qualità tecnica della rosa è elevata. I due reparti che sono un po’ venuti a mancare fino ad ora sono il centrocampo e la difesa. Hamsik non sta rendendo come i tifosi si aspettano. In questo momento, il Napoli è più forte della Fiorentina sul piano psicologico. Per quanto riguarda i valori in campo, credo che i viola siano più forti in difesa, ma più deboli in attacco”.

C’è un giocatore che toglieresti alla Fiorentina?

“Cuadrado. Non è ancora al massimo come ho detto prima, ma è pur sempre in grado di spaccare in due le partite e garantire la superiorità numerica alla squadra, anche se a volte filosofeggia troppo con la palla”.

Chi potrebbero essere i giocatori decisivi della partita di domenica?

“Nel Napoli direi il trio d’attacco Insigne, Higuain, Callejon. Possono far male ai difensori della Fiorentina. Tra i gigliati, Babacar e penso che Gomez si possa sbloccare”.

Ti aspetti un clima da rivincita della finale di Coppa Italia da parte della Fiorentina?

“A Roma non è stata colpa né dei tifosi della Fiorentina né di quelli del Napoli. Le due tifoserie si sono rispettate molto, dentro e fuori dal campo. Su questo punto di vista, penso che sarà una gara tranquilla. Poi, è chiaro che la Fiorentina si prenderebbe ben volentieri una rivincita sportiva contro il Napoli vista la sconfitta in finale”.

Terzo posto: il Napoli è la squadra favorita? La Fiorentina potrebbe giocarsi quest’obiettivo?

"La Roma ha un po' deluso nelle ultime partite e la Juventus non mi sembra così forte come molti dicono. Se il Napoli riuscirà a giocare quasi sempre come contro la Roma, potrà lottare addirittura per lo scudetto. La Fiorentina, invece, può tranquillamente dire la sua per il terzo posto. Il Milan lo vedo fuori da quest’obiettivo, ha troppi alti e bassi, mentre l’Inter non ha ancora un’identità precisa e non riesce a trovare la quadratura del cerchio. Sampdoria e Genoa sono un punto interrogativo, bisogna vedere se riusciranno a mantenere questo ritmo. L’Udinese? Inizia quasi sempre forte, poi comincia ad arrancare”.

STEFANO NICCOLI