Fiorentina-Catania è gara dai tanti temi: da Montella a Llama, passando per due filosofie di gioco che puntano sull'attacco. Violanews.com ha contattato l'uomo che ha contribuito moltissimo alla crescita del Catania, Pasquale Marino, il tecnico che ha riportato gli etnei in serie A.
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Marino a VN: “Viola, non avere fretta”
“Con Mihajlovic gruppo non all’altezza, a Catania si fa bene perchè…”
Che partita si aspetta?
"Secondo me è una gara molto interessante, una delle più interessanti del turno di campionato. Sono de squadre che puntano molto sull'aspetto offensivo, ci faranno divertire".
Lei conosce bene Catania, qual è il segreto di questa società?
"A mio parere l'organizzazione è ottima, così come il centro sportivo. A Catania si gioca con tranquillità e io sono sempre felice quando gli etnei vincono, è una squadra che sento mia, a tutti gli effetti".
Inoltre cambiano gli interpreti ma i risultati sono comunque buoni.
"Simbolo di una pianificazione importante, da quando ho allenato il Catania l'impianto di gioco - il 4-3-3 - è rimasto praticamente lo stesso, anche quest'anno ci sono ottimi giocatori".
Attualmente il principale legame tra Fiorentina e Catania è Montella.
"Allenatore di carattere, con un grande maestro come Capello. Può fare molto bene a Firenze e il gruppo stavolta è all'altezza della situazione".
Significa che con Mihajlovic non era così?
"Non lo dico io, ma la classifica. Mihajlovic è stato molto sfortunato, si è trovato in una situazione spiacevole e difficile da gestire. Dagli errori si impara a crescere, la Fiorentina lo ha fatto, ma ha dovuto pagare Sinisa".
Un pronostico per domenica?
"Molto difficile, la Fiorentina deve chiudere gli spazi al Catania e non avere fretta, altrimenti si perdono energie preziose. Secondo me i viola sono comunque favoriti, l'importante è prendere in mano il centrocampo".non avere fretta, altrimenti si perdono energie preziose. Secondo me i viola sono comunque favoriti, l'importante è prendere in mano il centrocampo".
NICCOLO' GRAMIGNI
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