Ricomincia il campionato dopo la sosta per le nazionali. Domenica la Fiorentina affronterà l'Empoli. Per parlare della partita dello stadio "Carlo Castellani" e non solo, Violanews.com ha intervistato il tecnico Andrea Mandorlini.
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Mandorlini a VN: “Il gioco della Fiorentina è troppo statico. Babacar? Si faccia qualche domanda”
"Se Babacar non è mai stato titolare con nessun tecnico, si faccia qualche domanda. Mi sarebbe piaciuto allenare la Fiorentina, ma non ho mai avuto contatti col club viola"
Come ti spieghi i risultati altalenanti della Fiorentina?
"Da fuori è sempre difficile giudicare. Mi sembra che il gioco della Fiorentina sia un p0' scontato, questo fa sì che gli avversari abbiano preso le contromisure e che la squadra non riesca ad esprimere le potenzialità e le idee del proprio allenatore. Mi pare una squadra conosciuta. Non mi piace molto il possesso palla ricercato come ha fatto in questi anni la Fiorentina, preferisco un gioco più veloce e più verticale. Penso che in questo momento il gioco della Fiorentina sia troppo statico, troppo poco veloce. Con le grandi squadre che giocano a viso aperto la squadra viola riesce ad esprimersi al meglio, con le piccole che si chiudono fatica tanto".
Se tu fossi l'allenatore della Fiorentina, come proveresti a risolvere questo problema?
"Ti ringrazio, mi piacerebbe tanto allenare la Fiorentina, ma Paulo Sousa è bravissimo, deve esser lui a trovare le soluzioni, ognuno ha il proprio modo di vedere le cose. A Sousa piace molto il possesso e quindi deve trovare le soluzioni in relazione al suo calcio".
E' scoppiato nuovamente il caso Badelj. Cosa faresti con lui?
"Parlo da un punto di vista tecnico. Badelj è un buon giocatore. Mi pare che Montella abbia espresso la volontà di prenderlo nel caso in cui il giocatore non firmasse il rinnovo con la Fiorentina. Non so se le voci di mercato rappresentano il motivo per cui non riesce ad esprimersi al meglio in campo. Stiamo parlando di professionisti, ma anche loro hanno degli umori. E poi c'è il problema dei procuratori che, ad un certo punto della stagione, si mettono di mezzo, creando delle situazioni poco chiare. E' un giocatore che mi piace, anche se può e deve fare meglio. E' cercato da tante squadre, la Fiorentina ce l'ha in casa, per quale motivo se ne dovrebbe privare? Se fossi alla Fiorentina, mi dispiacerebbe darlo via perché è specifico nel suo ruolo".
Jovetic è stato nuovamente accostato alla Fiorentina. Potrebbe essere la pedina giusta per la squadra viola? Alcuni tifosi lo rivorrebbero, altri ne farebbero a meno affermando che Ilicic ha caratteristiche simili al montenegrino.
"Entrambi possono giocare dietro la punta. Jovetic, però, può giostrare anche da attaccante. Sono simili, anche se uno è destro, l'altro è mancino. Jovetic l'avrei visto bene da titolare nella mia squadra, l'Inter, ma i risultati non sono stati all'altezza delle sue qualità. A Firenze ha fatto bene, potrebbe ritrovare gli stimoli in una piazza che conosce e che gli ha voluto bene. Lo vedrei bene a Firenze, ma dipende da come il giocatore arriva".
Domenica la Fiorentina gioca ad Empoli. Una partita a trabocchetto?
"L'Empoli è una squadra tosta, leggermente in crescita, anche se come valori la Fiorentina ha tutto per vincere questa partita. Poi, si sa, nel calcio può succedere di tutto. Se è giusto parlare di crisi in caso di non vittoria? Non sta a me parlare di crisi. Il derby è sempre una partita sentita, ma da un punto di vista tecnico la Fiorentina ha un potenziale tale da poter vincere contro tante squadre, non solo contro l'Empoli. Anch'io mi sono meravigliato per questi alti e bassi".
Ad Empoli potrebbe mancare Kalinic. Sarebbe un'assenza pesante.
"E' un giocatore che dà profondità, peso, si sente in campo. E' un punto di riferimento per questa Fiorentina".
A proposito di attaccanti: neanche con Sousa, Babacar ha trovato continuità. E' un campanello d'allarme?
"No, stiamo sempre a parlare di campanelli d'allarme. Babacar non ha giocato con continuità con nessun allenatore. Bisogna che si faccia qualche domanda. Ha qualità importanti, è giovane, deve trovare il modo di dare di più. Non può sempre dare la colpa a qualcuno. Gli allenatori sono cambiati, ma Babacar non ha mai provato la titolarità. Tutti gli riconoscono qualità importanti, sarebbe l'ora che le tirasse fuori".
Domenica la Fiorentina ritroverà Pasqual. Come giudichi il trattamento che la società viola ha riservato all'ex capitano?
"Non entro nei particolari. Dico solo che Pasqual è un giocatore importante. Si vorrebbe stare tutta la vita in una squadra, ma a volte non è così. Le polemiche non servono a niente. Adesso si è rimesso in gioco ad Empoli dove sta facendo bene".
Alcuni tifosi lo rimpiangono perché Milic e Maxi Olivera stanno trovando delle difficoltà sulla fascia sinistra e Alonso è andato al Chelsea.
"Bisogna dar loro il tempo di crescere e consolidarsi".
In passato è stato contattato dalla Fiorentina?
"Mi avrebbe fatto un piacere immenso allenare la Fiorentina, non lo nascondo. Per di più c'è il gemellaggio col Verona, ma non ho mai avuto contatti con il club viola. La Fiorentina, però, ha già un bravo allenatore. Sono anni che la squadra e la società stanno facendo bene".
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