FIRENZE - E’ quasi...finito il bicchiere mezzo pieno. Di fatto rimane l’ultima barricata, quella di Europa League. Il campionato è in gran parte andato (ma è vietato arrendersi prima delle gare con il Torino e poi la trasferta di Bergamo), la Coppa Italia è stata tumulata e quindi adesso rimane la battaglia con il Borussia e poi la speranza di un sorteggio non impossibile. Forse è giusto così, battersi per la Coppa, mobilitandosi al Franchi. Trentamila? Forse, nonostante la delusione di San Siro, nonostante le scelte di Sousa e le conseguenti polemiche. Una battaglia per cercare di restare aggrappati a qualcosa. Sperando che siano i «ragazzi» a rappresentarci. Bernardeschi e Chiesa, l’unica vera nota positiva di una stagione dove tutti hanno sbagliato qualcosa. Ne parleremo, sicuramente, dopo l’ultima barricata. Ma almeno fino a giovedì notte che Firenze resti unita. Intorno appunto ai due Federico, per cercare di allungarsi la vita e la stagione. Convinti che sia ancora possibile vincere. Prima di allora non avrebbe senso iniziare un processo che comunque è solo rimandato. Tutti al Franchi, nonostante le troppe delusioni, per sostenere proprio Bernardeschi e Chiesa, protagonisti comunque. Due ragazzi da applausi, i fischi li meritano altri. Ma non adesso, perché proprio loro, i ragazzi che non mollano, meritano di essere i protagonisti dell’onda viola che spera ancora di tenere in vita l’Europa. Per loro e per la maglia, perché in Coppa è ancora possibile e arrendersi sarebbe inaccettabile. Poi si parlerà dei Della Valle, dei loro collaboratori, di Sousa, di Ilicic e di altri compagni. Poi, non adesso che è ancora il tempo di Chiesa e Bernardeschi.
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“L’ultima barricata” – l’editoriale di Alessandro Rialti per Violanews.com
"E’ quasi...finito il bicchiere mezzo pieno. Di fatto rimane l’ultima barricata, quella di Europa League"
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