Siviglia-Fiorentina di giovedì è una gara che Firenze aspetta almeno dal 2008, anno dell'ultima semifinale (dell'allora Coppa Uefa). Prima Prandelli, ora Montella: tocca al tecnico caricare i giocatori in vista dell'ultimo sforzo, prima della finale. Violanews.com ha contattato Marcello Lippi, fresco dei trionfi in Cina col Guangzhou (di Gilardino e Diamanti, “due ottimi giocatori” commenta Lippi, facendo però capire di voler passare oltre) e tecnico campione del mondo con l'Italia nel 2006.
esclusive
Lippi a VN: “La Fiorentina arriverà in finale di Europa League”
“A Varsavia aspetto anche il Napoli. Coraggio Fiorentina, mai cambiare la filosofia di gioco”
Non si deve mollare il campionato, ma è evidente che il pensiero in queste ore è all'Europa League.
“Quando c'è in ballo un trofeo, è sempre così, non lo trovo strano. Contro il Siviglia la Fiorentina se la gioca”.
Nonostante un periodo di forma non eccezionale?
“Secondo me sì, la Fiorentina non deve essere negativa, serve ottimismo. Anche a livello di sorteggio l'obiettivo era evitare il Napoli, il Siviglia è più abbordabile rispetto alla squadra di Benitez. E poi così possiamo sognare una finale tutta italiana, sarebbe un'ottima risposta da parte del nostro calcio”.
Lei era al Franchi per la sfida contro la Dinamo, in quel caso i viola hanno tirato fuori una grande prestazione.
“Nel ritorno la qualificazione non è mai stata in discussione, non ho mai sofferto. Anzi, ho avuto la sensazione che la squadra viola potesse colpire in qualsiasi momento. È quella la mentalità giusta di Gomez e compagni: attaccare, mai cambiare la filosofia di gioco”.
Dicevamo del sorteggio: tra Siviglia e Dnipro però c'è differenza.
“Una bella differenza, è vero. Ma come ho detto si deve guardare il bicchiere mezzo pieno, perché poteva andare anche peggio. Il Siviglia va rispettato, sono forti e poi sanno come si vince l'Europa League. Io sono fiducioso, basta vada in campo la Fiorentina europea”.
Sì, perché in campionato i passi falsi sono stati tanti.
“In campionato ci sono state diverse disattenzioni, che in serie A paghi caro. L'atmosfera europea però è diversa, non si prende certo sottogamba un impegno come quello con gli spagnoli”.
Pronostico?
“Per me ci ritroveremo una finale tutta italiana, questo è l'anno giusto”.
NICCOLO' GRAMIGNI
Twitter @NiccoGramigni
© RIPRODUZIONE RISERVATA