Fiorentina-Tottenham, "la vendetta". Anzi, "il ritorno". Perché di vendette, in questo caso, non ne sentiamo il bisogno visto l'esito della qualificazione dopo il doppio scontro della passata stagione. Per tracciare un profilo dettagliato dei prossimi avversari della Fiorentina in Europa League, Violanews.com ha contattato Gabriele Marcotti, giornalista per The Times, ESPN, Corriere dello Sport, Sunday Herald e profondo conoscitore del calcio inglese:
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L’esperto di Premier a VN: “Vi presento il ‘nuovo’ Tottenham. Più qualità rispetto ai Viola”
"Oggi vedrei favorito il Tottenham, ma da oggi a febbraio possono cambiare le cose"
Un anno dopo sarà anche Fiorentina-Tottenham ai sedicesimi di Europa League: come giudica il sorteggio dei viola?
"Poteva andare molto meglio alla Fiorentina. Il Tottenham è diverso rispetto a quello dello scorso anno, si è ringiovanito. E' una squadra molto compatta, che pressa alto con intensità e capace di mettere in campo molta energia. L'anno scorso era distratta dal campionato, cosa che forse potrà influire nelle prossime due sfide. E' comunque un osso duro, non a caso era data tra le favorite per la qualificazione in Champions League ai nastri di partenza della Premier".
Da qua a febbraio mancano ancora due mesi, ma qual è attualmente lo stato di forma degli Spurs?
"Stanno attraversando uno stato di forma molto buono, anche se ieri hanno perso in casa a sorpresa contro il Newcastle. E' tra le squadre ad aver espresso il miglior calcio fino ad ora in Inghilterra. Il centravanti Kane ha ripreso a segnare dopo un avvio di stagione stentato, mentre Lamela sta tornando ai livelli migliori. Attenzione anche ad Ally, vero e proprio trascinatore centrocampo degli Spurs".
In cosa è cambiata la formazione di Pochettino rispetto a 12 mesi fa?
"Oggi c'è una forte identità, cosa che mancava la scorsa stagione. Il modulo è il 4-2-3-1. Alderweireld forma una coppia difensiva forte assieme al connazionale Vertonghen. Sulle corsie esterne arretrate, Walker, che in passato è stato tormentato da infortuni, adesso sta bene, mentre Rose viene da un campionato molto produttivo. Davanti alla difesa, Dier è l'incontrista di formazione calcistica 'mediterranea' che cercavano. Sa far girare il pallone e la mancanza di rapidità è meno penalizzante in quel ruolo rispetto alla difesa.
Alli arriva dalla serie c inglese e si è imposto da subito come titolare. Dembelé è un veterano, uno dei pochi in questa squadra. Erikssen resta uno dei migliori assist-man dell'Inghilterra. Non è un grande atleta ma ha piedi buoni. Lamela è diventato una macchina da pressing. Kane quest'anno gioca centravanti puro, ma è molto bravo anche ad aprire gli spazi per gli altri.
In panchina occhio a N'Jie, giovane punta forte nel dribbling arrivata dal Lione, e a Son Heung-min. Il coreano non ha reso all'altezza delle aspettative ma stiamo sempre parlando di un giocatore che negli ultimi tre anni ha segnato molti gol con la maglia del Bayer Leverkusen. Ha forza fisica, è rapido, un gran atleta. Complessivamente il Tottenham è una squadra completa e bilanciata".
Punti deboli?
"Ovviamente hanno anche dei punti deboli, come in tutte le squadre. I due centrali difensivi, ad esempio, possono essere presi in velocità. Lo stesso Kane, che sta facendo bene, talvolta non è supportato nella maniera migliore alle sue spalle. Infine a questa squadra manca esperienza, è molto giovane. Nell'atmosfera europea possono essere penalizzati".
Se la partita si dovesse giocare oggi, chi sarebbe secondo lei la squadra favorita per il passaggio del turno?
"Oggi vedrei favorito il Tottenham, perché ha più qualità rispetto alla Fiorentina, ma da qui a febbraio possono cambiare le cose. Psicologicamente è difficile lottare su tutti i fronti e il Tottenham ha come obiettivo prioritario arrivare nei primi tra le prime quattro in campionato. L'occasione in Premier è ghiotta viste anche le difficoltà delle avversarie. Questo potrebbe distrarli in Europa".
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