10 e lode a Italiano. Ci è piaciuto fin dal primo giorno. Ha riportato a Firenze il piacere di veder giocare a calcio. Continua a ricordarmi il miglior Malesani. Noi giornalisti continuiamo a sbagliare formazione eppure nessuno si è impermalosito. Anzi. Ci è ancora più simpatico.
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Le pagelle del giorno dopo: lode a Italiano e Commisso
Le pagelle redatte a mente fredda da Luca Calamai: da Italiano e Commisso a chi dice di non montarsi la testa
10 a Italiano – Visto che ha il tocco magico potremmo chiedergli se ha qualche idea per il restyling del Franchi, per ridurre il traffico a Firenze, per anticipare la chiusura dei lavori sui viali…
9 alla famiglia Commisso che si è goduta la passeggiata trionfale dopo la vittoria contro il Genoa per andare a salutare i tifosi. E’ tornato il coro “Rocco, Rocco”.
8 a Saponara non per il gol segnato ma per la forza che ha avuto a non farsi schiacciare dalla critica nei momenti difficili. Vista la sua straordinaria sensibilità è stata una battaglia terribile
7 a Vlahovic. Queste non sono pagelle tecniche. Dusan per come ha giocato a Genoa forse avrebbe non meritato la sufficienza. Ma pur di convincerlo a rinnovare il contratto usiamo tutte le armi. Anche un po’ di ruffianeria
7 a Biraghi. Non ci convinceva la scelta di farlo capitano. Ma forse lui aveva bisogno di sentirsi apprezzato.
5 a Kokorin, visto che non ha un contratto da rinnovare (anzi ne ha già uno lungo e ricco) gli diamo il voto che merita per la sua prima apparizione in Serie A
4 a chi dice “ora non montiamoci la testa”. Io sono uno di quelli. Non ascoltateli-ci. Ora è il momento di fare il pieno di gioia
3 al fatto di non poter avere 40.000 persone al Franchi contro l’Inter. Capisco le regole anti Covid. E le rispetto. Però che rabbia
0 a nessuno. Neppure a Gasperini. E’ una domenica che impone di essere buoni.
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