Stavolta non dieci voti ma dieci paragoni. Tutti nel nome di Dusan Vlahovic. In cosa si avvicina il giovane fuoriclasse serbo ai grandi attaccanti della storia viola? Con la salvezza praticamente in tasca possiamo permetterci di scherzare un po’ su questo tema.
La rubrica
Le pagelle del giorno dopo: i 10 paragoni di Vlahovic
Stavolta non dieci voti ma dieci paragoni. Tutti nel nome di Dusan Vlahovic.
DI BATIGOL – La potenza dell’argentino. Inarrestabile quando accelerava in verticale palla al piede. Proprio come Dusan
DI MUTU – La freddezza e la tecnica nell’esecuzione dei calci di rigore
DI TONI – La capacità di difendere il pallone facendo in pratica reparto da solo
DI HAMRIN – La precisione nelle conclusioni. Dusan come Uccellino prende quasi sempre la porta
DI GRAZIANI – La generosità e la voglia di combattere su tutti i palloni
DI GILARDINO – L’abilità nel muoversi dentro l’area di rigore avversaria
DI PETRONE – Il mitico Pedro non l’ho mai visto giocare. Neppure in vecchi filmati. Aveva fascino e personalità. Come Dusan
DI ENRICO CHIESA – La rapidità e la violenza nelle conclusioni dalla distanza
DI BORGONOVO – La furbizia nel bruciare sul tempo i difensori avversari
Di MARASCHI – Il bomber del secondo scudetto segnava gol importanti. Esattamente come Dusan le cui reti pesano più di quelle di Cristiano Ronaldo.
In questo momento Vlahovic si trova nella top ten stagionale della graduatoria valida per la "Scarpa d'Oro" 2020-21 [CLICCA PER LEGGERE LA CLASSIFICA SU NUMERICALCIO]
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