“La logica del Fortino”. L’editoriale di Rialti per Violanews

di Alessandro Rialti

Niente da dire, la logica del «Fortino» funziona. Non importa chi ci sta dentro, bastano Sousa i suoi ragazzi e da fuori il tifo della gente. Del resto almeno fino a fine stagione se ne può fare a meno. Poi che chiarimento sia. Oggi no, oggi è il tempo di lottare per un sogno. Mai come in questo momento la Fiorentina è stata, nell’era dei Della Valle, così vicina all’impresa. Guardate i punti fatti, guardate l’affanno di grandi come le milanesi che sono sospese al filo del fallimento tecnico. Dovevano vincere e se non vanno in Champions si trovano con la «bocca in terra». Pure la Roma ha da risolvere il caso Totti-Spalletti. Per non dire della Lazio che arranca a metà classifica. Addirittura in lotta sopravvivenza il duo Montella-Sampdoria e la cima (Napoli e Juve) non sono poi così, dal punto di vista dei numeri, irraggiungibili.

Dunque giocare ora il tutto per tutto. Sousa si è ampiamente guadagnato la possibilità di scegliere e decidere, speriamo solo che da oggi in poi decida di mandare in campo la migliore Fiorentina possibile. Quella della linea teorica Gonzalo-Badelj-Borja-Kalinic. Formidabile ed equilibrata, con le varie sioluzioni aggiuntive, certo con Bernardeschi, con Tello, con i talenti che hanno fatto della sua squadra un’arma quasi letale. Insomma che da qui a fine stagione tutto sia finalizzato al tentativo dell’impresa. Senza farsi distrarre, senza schierarsi, senza mollare, senza pensare solo a quello che si è detto o che si è fatto, sorta di...«l’avevo detto» che a niente ha portato o porterà.

La migliore Fiorentina è tornata o sta tornando, tutti la temano, noi, almeno noi, GODIAMOCELA.